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Influenza, la Dottoressa Paola Palazzi spiega quali sono i sintomi più frequenti: ”Evitare di…”

Influenza stagionale 2025: perché sarà particolarmente intensa, quali sintomi riconoscere e come intervenire in modo corretto secondo gli esperti

Influenza, la Dottoressa Paola Palazzi spiega quali sono i sintomi più frequenti: ”Evitare di…”
Foto Pixabay

La Dottoressa Paola Palazzi ha detto tutto ciò che c’è da sapere sull’influenza

L’influenza si sta manifestando con largo anticipo e, secondo gli operatori sanitari, accompagnerà l’intero periodo natalizio con una circolazione particolarmente elevata dei virus. Già ai primi di dicembre si sono registrati numerosi casi, un segnale che lascia prevedere una stagione impegnativa. A confermarlo è la Dottoressa Paola Palazzi, medico con una lunga esperienza ambulatoriale, che oggi opera come sostituta in diversi studi. In base alla sua osservazione quotidiana, il quadro clinico che emerge è piuttosto netto e interessa fasce d’età diverse. Ecco cos’ha svelato a Corriere.it.

I sintomi più comuni

Secondo la Dottoressa Palazzi i disturbi che si presentano con maggiore frequenza sono quelli a carico dell’apparato respiratorio, come tosse, congestione e difficoltà respiratorie. Accanto a questi i virus parainfluenzali mostrano una particolare tendenza a coinvolgere anche il sistema gastrointestinale, causando nausea, diarrea o dolori addominali. Non mancano casi tra persone vaccinate, un aspetto che il medico chiarisce con precisione: il vaccino antinfluenzale non protegge da tutti i virus simili, tuttavia resta fondamentale perché riduce il rischio di complicanze serie. Un altro elemento ricorrente è l’esordio improvviso della malattia che spesso coglie i pazienti senza segnali premonitori evidenti.

Febbre alta e soggetti a rischio

Uno dei sintomi più impressionanti osservati in ambulatorio è l’innalzamento rapido della temperatura corporea, che può raggiungere i 39 gradi e, in alcuni casi, toccare anche i 40. L’attenzione dei medici si concentra soprattutto sui pazienti fragili, per i quali un’infezione virale può facilmente complicarsi con un focolaio broncopolmonare. Nei giovani e negli adulti sani, invece, il decorso è generalmente più benigno e raramente richiede il ricovero ospedaliero, salvo la presenza di altre patologie. In queste situazioni la febbre tende a risolversi nel giro di tre giorni, purché si rispettino riposo e terapie di supporto adeguate.

Rimedi corretti ed errori da evitare

La gestione dell’’nfluenza richiede attenzione, soprattutto quando si ricorre al fai-da-te. Per i soggetti giovani è spesso sufficiente restare a casa, assumere un antipiretico e, se necessario, utilizzare farmaci per fluidificare il muco, sia tramite aerosol sia sotto forma di sciroppo. È invece sconsigliato l’uso indiscriminato di vasocostrittori e antistaminici, che possono dare un sollievo temporaneo ma non risolvono la causa del disturbo. Anche l’antibiotico non va assunto automaticamente: serve solo in caso di sovrainfezione batterica e deve essere prescritto dal medico.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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