L’influenza stagionale avanza in Italia, attenzione alla variante K del virus A H3N2: ecco come si manifesta
Con l’arrivo dell’inverno anche in Italia l‘influenza sta registrando una crescita progressiva dei contagi: gli epidemiologi stanno monitorando in particolare il virus A/H3N2 e una sua variante, indicata come sottoclade K, che in altri Paesi ha mostrato una capacità di diffusione superiore alle attese. Non si tratta di un nuovo virus ma di una mutazione stagionale già osservata in precedenza, Ecco i sintomi, come riportato da tg24.sky.it, e le possibili complicazioni di questa variante influenzale che ha già fatto il “boom” di contagi nell’emisfero australe.
I sintomi
La variante K dell’influenza A/H3N2 è associata a una sintomatologia generalmente più intensa rispetto ad altri ceppi stagionali. I disturbi iniziano spesso in modo improvviso con febbre elevata, che può superare i 38°C, accompagnata da forte stanchezza e senso di spossatezza generale. Sono frequenti i dolori muscolari e articolari, talvolta molto marcati, insieme a mal di testa persistente. A questi si aggiungono mal di gola, brividi, naso che cola o congestionato e tosse. Nei bambini, in particolare, possono comparire anche disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea.
Le complicazioni
Se l’infezione influenzale causata dalla variante K non viene affrontata in modo adeguato può evolvere in complicazioni anche serie: tra le più comuni rientrano le infezioni dell’orecchio e dei seni paranasali che possono insorgere soprattutto nei più piccoli. Nei soggetti fragili, l’influenza può favorire lo sviluppo di bronchite e polmonite, aumentando il rischio di ricovero ospedaliero. Le categorie più esposte sono gli anziani sopra i 65 anni, i bambini sotto i 5 anni, le donne in gravidanza e le persone affette da patologie croniche come diabete, malattie cardiache o respiratorie. In questi casi l’influenza può aggravare condizioni già presenti.
Come proteggersi e cosa fare
La prevenzione resta lo strumento più efficace per ridurre il rischio di contagio e di forme gravi. La vaccinazione antinfluenzale continua a rappresentare una protezione importante, soprattutto per le persone a rischio, anche se l’efficacia contro l’infezione può variare in presenza di mutazioni virali. È fondamentale inoltre adottare comportamenti prudenziali: lavare spesso le mani, evitare contatti stretti in presenza di sintomi, arieggiare gli ambienti e restare a casa in caso di febbre. Se compaiono sintomi influenzali intensi o persistenti è consigliabile consultare il medico.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.