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La Candida Auris è un killer silenzioso che sta uccidendo in 90 giorni: lista sintomi nascosti

Candida Auris, cresce l'allarme della comunità scientifica per la rapida diffusione di questo fungo letale

La Candida Auris è un killer silenzioso che sta uccidendo in 90 giorni: lista sintomi nascosti
Candida Auris, il rischio epidemia lanciato dalla comunitù scientifica (Foto: Simplemost)

Cresce l’allarme per la rapida diffusione del fungo Candida Auris

Gli scienziati sono sempre più preoccupati dalla rapida diffusione del fungo Candida Auris responsabile di infezioni mortali che stanno già causando molti decessi negli ospedali di tutto il mondo. Come si legge su un articolo pubblicato su Thesocialpost.it, questo fungo è in grado di uccidere un essere umano nel giro di 90 giorni dopo il contagio. Si tratta di un fungo per il quale non esiste ancora una cura, essendo antibioticoresistente.

Candida Auris, il 50% delle persone infette ha perso la vita nel giro di 3 mesi

L’allarme è stato lanciato dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention), l’organo di controllo della sanità pubblica statunitense, che ha descritto come una severa e “grave minaccia globale” la diffusione di questo fungo che potrebbe davvero assumere i contorni della ‘peste del secolo’. Negli USA i casi evidenziati sono stati ben 587 di cui 309 solo nella città di New York. E ciò che più preoccupa è che il 50% delle persone infette ha perso la vita già nel giro di tre mesi.

Il primo caso venne scoperto nel 2009 in Giappone

La Candida auris è stata scoperta per la prima volta nel 2009, in una paziente giapponese. Dopo l’evidenza del primo caso, la presenza di questo fungo si è diffusa in modo epidemico in tanti ospedali sparsi in tutto il mondo.

Candida Auris, il caso registrato a New York

Un’inchiesta effettuata dal New York Times, ha fatto luce su alcuni casi dettagliati relativi a pazienti che poi sono deceduti. Ad esempio nel mese di maggio 2018, un anziano si recò al Mount Sinai Hospital, a New York per sottoporsi ad un intervento. In quell’occasione le analisi cliniche evidenziarono la presenza di Candida auris. Dopo 90 giorni la persona perse la vita e gli esami accertarono che questo fungo aveva infestato in poco tempo la stanza dove era stato ricoverato. Si era diffuso sulle pareti, sulle lenzuola, nel lavandino e sulle tende. Un fatto che dimostra in modo evidente l’aggressività di questo fungo.

A rischio anziani e persone debilitate

Essendo molto diffuso negli ospedali, i soggetti maggiormente a rischio sono le persone che si sono sottoposte ad intervento è che hanno già un sistema immunitario molto fragile. L’ipotesi al momento allo studio è che questo tipo di fungo si sia evoluto nel tempo, adattandosi e sviluppando le difese dai più comuni pesticidi. Per questo motivo è diventato farmaco-resistente e potrebbe diffondersi letalmente a macchia d’olio.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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