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La dottoressa Monica Germani spiega cosa mangiare per depurare il fegato: ecco i suoi consigli

La dottoressa Monica Germani spiega quali sono i sintomi che indicano quando depurare il fegato, cosa mangiare e bere per farlo, cosa evitare e un esempio di menù.

La dottoressa Monica Germani spiega cosa mangiare per depurare il fegato: ecco i suoi consigli
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Il fegato

La salute del fegato rappresenta un tema che dovrebbe interessare tutti. Un malfunzionamento di questo organo, può influenzare anche lo stomaco, l’intestino e il cuore, incrementando il pericolo di patologie e disturbi, inclusi quelli associati al sistema cardiovascolare. Il fegato è un organo incredibilmente complesso quanto essenziale. La dottoressa Monica Germani, nutrizionista e dietista presso Meta Clinic di Roma e Milano, nonché creatrice del programma META Experience, sottolinea che questo organo è una specie di “mini laboratorio chimico”. Aggiunge che il fegato ha la responsabilità di circa 200 funzioni, molte delle quali sono cruciali, che è importante considerare che tutte le molecole che vengono create o assunte dal corpo devono passare attraverso il fegato per essere metabolizzate, alterate e quindi rilasciate nel sistema o eliminate definitivamente. Tra queste ci sono farmaci, sostanze tossiche, alcol, additivi, proteine in eccesso, globuli rossi, zuccheri e vitamine liposolubili (A, D, E, K). L’esperta spiega che depurarlo significa prendersi cura del nostro organismo e incorporare una serie di strategie giornaliere, anche legate all’alimentazione. E’ quanto riporta lacucinaitaliana.it, che ha chiesto alla dietista consigli su cosa assumere per depurare il fegato.

I sintomi che indicano quando depurare il fegato

Alla domanda su quali siano i sintomi a cui prestare attenzione che indicano che è il momento giusto per depurare il fegato, la dottoressa Germani risponde che sin dai primi segnali di stanchezza, quando si avverte sonnolenza frequente, disturbi gastrointestinali, oppure una sensazione di gonfiore e pesantezza, sarebbe opportuno discuterne con il proprio medico per capire meglio le raccomandazioni da seguire. L’esperta aggiunge che vale lo stesso discorso se la dieta attuata risulta non equilibrata, con un eccesso di proteine, o se si praticano digiuni prolungati, o viceversa, si mangia di frequente in modo eccessivo.

Cosa mangiare per depurare il fegato

La nutrizionista Monica Germani dice che un alimento di grande supporto per la salute del fegato è il carciofo, grazie alla cinarina, un composto fenolico che aiuta a favorire la produzione e il rilascio della bile. Spiega ancora che in un regime alimentare volto a purificare il fegato non possono mancare alimenti come le barbabietole e le carote, che sono abbondanti in flavonoidi e carotene, antiossidanti che promuovono e ottimizzano le funzioni generali di questo organo. La dietista dice anche che per sostenere una buona funzionalità epatica, è fondamentale includere verdure a foglia verde, che possono essere consumate crude, cotte o frullate, in quanto ricche di clorofilla che contribuisce a depurare il sangue dalle tossine provenienti dall’ambiente. Inoltre, aggiunge che un altro alimento utile è rappresentato dal pompelmo, una fonte eccellente di vitamina C, che favorisce i naturali processi di detossificazione del fegato; anche il limone e gli altri agrumi, insieme ad ogni tipo di frutta fresca, specialmente quella contenente antociani, come i mirtilli, le more, i lamponi e l’uva, in particolare quella rossa, sono benefici. L’esperta conclude poi questo capitolo affermando che tra le spezie, la curcuma è particolarmente importante, che anche gli alimenti ricchi di fibre, come i cereali integrali (riso, quinoa, grano saraceno), risultano essere ottimi per un fegato sano; inoltre, i cibi prebiotici come yogurt e kefir, così come la frutta secca a guscio, in particolare noci, mandorle e pistacchi, tutti ad alto contenuto di grassi insaturi, omega 3 e omega 6, forniscono efficaci proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Cosa bere per depurare il fegato

La dottoressa Germani dice che per purificare il fegato, è consigliabile scegliere, oltre all’acqua, anche il té verde, le tisane con ortica, tarassaco e carciofo, così come gli infusi a base di curcuma e zenzero. Aggiunge, che si possono bere centrifugati preparati con verdure, frutta e ortaggi freschi. A questo punto l’esperta fa degli esempi: una centrifuga con un paio di carote, qualche rametto di rosmarino e una spolverata di pepe; una centrifuga fatta con carote, cetrioli e sedano; oppure combinazioni di due mele e mezzo limone; e ancora, una mix a base di mezzo finocchio, due pere e un po’ di menta.

Cosa evitare per proteggere il fegato

Per quanto concerne i cibi da escludere al fine di non disturbare il fegato, la nutrizionista Monica Germani asserisce che tra gli alimenti da ridurre durante i pasti, ci sono soprattutto quelli che contengono elevate quantità di grassi saturi come insaccati, salsicce, oltre ai cibi fritti, e quelli che presentano un alto contenuto di zuccheri semplici come le bevande dolcificate e i dessert. Continua a leggere per scoprire l’esempio di menù di una giornata tipo con l’obiettivo di depurare il fegato.

Giornata tipo: un esempio di menù per depurare il fegato

Colazione: Una tazza di tè verde, noto per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, accompagnata da uno yogurt bianco con un cucchiaino di semi di Chia e semi di lino macinati, fonti di omega 3 e omega 6, insieme a due cucchiai di fiocchi d’avena e una manciata di uva secca.

Spuntino: Un frutto di stagione (meglio scegliere quelli ricchi di vitamina C come fragole, kiwi e arance) oppure 10 mandorle (o altra frutta secca) ricche di grassi “buoni” omega 3 e omega 6, vitamine B ed E con proprietà antiossidanti, oppure una bevanda a base di pera, qualche foglia di cavolo riccio e zenzero.

Pranzo: Un’insalata a base di farro o riso integrale con un assortimento di verdure a scelta come pomodori, zucchine, carote, rucola, accompagnata da una porzione di legumi da 100 grammi o da 120 grammi di pesce come salmone, branzino, tonno o merluzzo, guarnita con foglie di prezzemolo o basilico, condita con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e succo di limone.

Merenda: Un barattolo di kefir bianco oppure 20 grammi di frutta disidratata o essiccata.

Cena: Un secondo piatto a base di carne bianca o pesce, aromatizzato con olio extravergine d’oliva e spezie a piacere come curcuma, paprika dolce, curry e pepe, accompagnato da un contorno di verdure come spinaci, carciofi, cetrioli, finocchi, peperoni, carote, sedano, melanzane, zucchine o pomodori, queste ultime ricche di vitamina C, vitamina E, betacarotene, quercetina e antiossidanti naturali.

Dopo cena: Una tisana depurativa a base di tarassaco o verbena.

 

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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