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La mela riduce il colesterolo, ecco quale mangiare e quante al giorno 

La mela riduce il colesterolo, ecco quante bisogna mangiarne al giorno secondo una nuova ricerca scientifica dell'Università di Reading

La mela riduce il colesterolo, ecco quale mangiare e quante al giorno 
mele renette, ecco quante mangiarne al giorno, foto Pixabay

La mela riduce il colesterolo, ecco quante bisogna mangiarne al giorno

Il detto una mela al giorno toglie il medico di torno ha un riscontro anche scientifico. Secondo un nuovo studio infatti due mele al giorno sarebbero sufficienti a ridurre i livelli plasmatici di colesterolo. Lo spiega una ricerca scientifica condotta dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele dell’Adige e dall’Università di Reading , in collaborazione con l’Università di Trento. Lo studio è stato pubblicato sull’American journal of clinical nutrition, come riporta Ansa.it

La ricerca

I ricercatori hanno verificato l’effetto del consumo giornaliero di mele Renetta-Canada coltivate in Trentino. Sono stati coinvolti 40 volontari con livelli di colesterolo nel sangue leggermente più alti della media. Queste persone hanno consumato due mele al giorno per otto settimane, oppure il succo di mela impoverito. Dopo le analisi è stata riscontrata una diminuzione del 4% dei livelli di colesterolo totale e anche del colesterolo cattivo LDL. Si tratta di una riduzione significativa secondo i ricercatori. Questo porta a considerare il consumo di alimenti sani. La mela quindi può prevenire le da malattie cardiovascolari.

La mela renetta

La mela renetta è una varietà molto ricca di fibre e di proantocianidine. Si tratta di una classe di polifenoli con molti effetti benefici sulla salute, noti per la capacità di contrastare il colesterolo cattivo LDL e di promuovere così la salute cardiovascolare. Contengono 212 mg di polifenoli ogni 100 g e sono molti di più rispetto ad altre varietà di mele o a tanti frutti comuni. Gli antiossidanti contribuiscono a ridurre in modo importante l’invecchiamento cellulare e altri fenomeni degenerativi.

Le mele sono state fornite dal consorzio Melinda

Lo studio si è svolto presso la Hugh Sinclair Unit of Human Nutrition dell’Università di Reading. Le mele sono state fornite ai volontari dal Consorzio Melinda, come riporta trentino today. La Renetta Canada è una varietà coltivata da secoli nelle Valli di Non e di Sole,  in Trentino Alto Adige.

Le dichiarazioni dei ricercatori

Le mele contengono elevate quantità di fibre e polifenoli, micronutrienti ricchi di antiossidanti, che svolgono un ruolo nel miglioramento della salute del cuore. L’autore principale della ricerca Julie Lovegrove, dell’Università di Reading in Inghilterra ha spiegato: “Crediamo che la fibra e i polifenoli nelle mele siano importanti e che le mele siano un frutto popolare in tutte le età, che sono facili da mangiare e producono ottimi snack“, come riporta phillyvoice.com

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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