
Una patologia improvvisa e debilitante che può compromettere l’equilibrio e la qualità della vita
La labirintite è un disturbo dell’orecchio interno che può comparire all’improvviso, provocando una forte sensazione di vertigine e un grave stato di disorientamento. Nonostante oggi si preferisca parlare di “deficit vestibolare acuto”” la sostanza non cambia: è una condizione che colpisce l’apparato vestibolare, ovvero il sistema che regola l’equilibrio del corpo. Questa patologia, seppur non letale, può diventare estremamente invalidante, costringendo anche i soggetti più sani a letto per giorni. Il problema è che i sintomi sono spesso sottovalutati nelle fasi iniziali, il che rallenta la diagnosi e il trattamento. Tuttavia è possibile intercettare la labirintite grazie ad alcuni sintomi che si manifestano per primi, come evidenziato dal portale GruppoSanDonato.it.
I sintomi iniziano da un disturbo agli occhi
Il primo sintomo che compare in caso di labirintite è il nistagmo spontaneo, un movimento involontario e ripetitivo degli occhi, percepito come rotazione dell’ambiente circostante. È questo fenomeno che fa scattare la sensazione di vertigine, dando la percezione che tutto stia girando anche da fermi. Subito dopo, il paziente può sperimentare nausea, vomito e difficoltà a mantenere la posizione eretta. In alcuni casi, si verificano anche ansia intensa e perdita della capacità di orientarsi nello spazio. Tutti questi sintomi sono legati alla compromissione dell’apparato vestibolare da un lato dell’orecchio, che porta il cervello a interpretare in modo errato i segnali di equilibrio.
Durata della labirintite e possibili cause
La fase acuta della labirintite può durare dai due ai tre giorni, tuttavia la completa guarigione richiede tempi più lunghi, che variano da due settimane a diversi mesi. In questo periodo si possono manifestare disequilibrio persistente, visione disturbata nei movimenti rapidi della testa e instabilità. Le cause più comuni includono infezioni virali al nervo vestibolare, problemi circolatori nell’orecchio interno, la malattia di Menière o la dislocazione degli otoliti, piccoli cristalli di calcio che interferiscono con l’equilibrio. In alcuni casi anche malocclusioni dentarie o tensioni muscolari possono influenzare la funzionalità vestibolare.
Cure e trattamenti disponibili
Il trattamento della labirintite varia a seconda della causa. Se è di origine virale si ricorre a farmaci antinfiammatori come il cortisone e a medicinali per ridurre nausea, ansia e vertigini, da assumere solo nei primi giorni. È fondamentale riprendere gradualmente il movimento per favorire il recupero. Nei casi di dislocazione otolitica, invece, si effettuano specifiche manovre terapeutiche per riposizionare i cristalli. Quando le terapie non bastano la rieducazione vestibolare rappresenta un valido supporto alla guarigione.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.