Due nuovi studi hanno confermato la correlazione tra salute orale e minor rischio di ictus
La salute orale è strettamente connessa alla salute del nostro cervello. Sono tanti gli studi che in questi anni hanno dimostrato l’importanza della corretta igiene orale per prevenire disturbi cognitivi. A questi studi si uniscono anche due recenti ricerche che ha evidenziato come la salute orale potrebbe quasi raddoppiare il rischio di ictus e contribuire a danni cerebrali che si manifestano anni dopo con problemi di memoria e rallentamento del pensiero.
Cosa si è scoperto
Secondo questi studi che recentemente sono stati pubblicati sulle riviste specializzate, Neurology Open Access, vi sarebbe una stretta connessione tra la malattia gengivale e le carie a un rischio significativamente più elevato di ictus e lesioni cerebrali. I ricercatori, analizzando database complessi, hanno scoperto come, le persone con carie e malattia gengivale, corrono un rischio doppio di ictus rispetto alle persone con sola malattia gengivale.
La corretta igiene orale
Questi studi confermano, ancora una volta, come l’uso costante di fili interdentali, lo spazzolamento e le visite regolari dal dentista o da un odontoiatra, possono allungarci la vita e preservarci da malattie che potrebbero colpire il nostro cervello nel corso della vecchiaia. Soprattutto la malattia gengivale, nota anche come parodontite, è uno dei problemi di salute cronici più comuni, che colpisce circa la metà degli adulti. Questa malattia può far restringere le gengive modificando la forma dei denti.
Conclusione
Dall’analisi dei dati si è scoperto che le persone che soffrono di malattie gengivali e carie hanno un rischio di ictus dell’86% più alto a causa della coagulazione del sangue e un rischio del 36% più alto di infarti e malattie cardiache, come l’insufficienza cardiaca, rispetto a coloro che avevano una bocca sana. La maggior parte degli ictus è causata da coaguli di sangue che bloccano il flusso sanguigno al cervello. La carenza o l’assenza di ossigeno e dei nutrienti può causare danni permanenti al nostro cervello. Si è scoperto che quando i batteri delle gengive malate entrano nel flusso sanguigno, il sistema immunitario risponde rilasciando molecole infiammatorie che possono danneggiare il delicato rivestimento dei vasi sanguigni. Questo processo agevola l’accumulo di placca nelle arterie, aprendo le porte alla formazione di quei coaguli che sono alla base dell’Ictus.
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