Lo studio pubblicato su una eminente rivista scientifica ha dimostrato che il consumo di uova non contribuisce a far alzare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue
Le linee guida relative al consumo di uova, soprattutto negli ultimi anni, sono state piuttosto ondivaghe e poco coerenti. In seno alla comunità scientifica convivono ancora diverse tesi che oscillano fra chi sostiene che questo alimento sia dannoso per la salute a colazione e chi invece lo ritiene un’eccellente fonte di proteine e di altre sostanze nutrienti. Un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha fornito un contributo prezioso per dirimere le controversie inerenti la salubrità del consumo di uova. Si tratta di una ricerca che si è concentrata in particolar modo sugli effetti del consumo di uova sul colesterolo e sui livelli di lipoproteine a bassa densità (o colesterolo cattivo) nell’organismo.
Come è stato condotto lo studio
Secondo gli scienziati che hanno preso parte a questo studio, le uova sarebbero state a lungo ingiustamente penalizzate da consigli dietetici obsoleti. È vero che si tratta di un cibo ricco di colesterolo ma al contempo rappresenta anche un alimento povero di grassi saturi. Eppure per tanto tempo, come ha affermato Jonathan Buckley, uno degli scienziati che ha preso parte a questo studio, le uova sono state demonizzate tra coloro che predicano una dieta sana. Lo studio in questione è stato effettuato separando gli effetti del colesterolo e dei grassi saturi. Ebbene, ciò che si è scoperto è che le uova, anche se contengono molto colesterolo, se sono consumati nell’ambito di una dieta povera di grassi saturi, non aumentano i livelli di colesterolo cattivo. Questo accade perché la vera responsabilità dell’aumento del colesterolo va attribuita ai grassi saturi. Lo studio è stato condotto reclutando 61 adulti con i medesimi livelli basali di colesterolo LDL.
Cosa si è scoperto
I tre gruppi hanno seguito tre diete diverse per cinque settimane. La prima era una dieta ricca di colesterolo e povera di grassi saturi che includeva due uova al giorno. La seconda dieta era invece povera di colesterolo e ricca di grassi saturi, senza uova. La terza dieta invece era ricca di colesterolo e di grassi saturi e includeva un uovo a settimana. A conclusione di questo studio gli scienziati hanno evidenziato che le diete ricche di grassi saturi erano quelle correlate ad un aumento dei livelli di colesterolo LDL. La dieta invece ricca di colesterolo e povera di grassi saturi ha prodotto una riduzione dei livelli di colesterolo cattivo.
Conclusione
Da tutto ciò si è dedotto che le uova non sono responsabili dell’aumento del colesterolo e quindi possono essere consumate tranquillamente anche da parte delle persone che desiderano ridurre i loro livelli di colesterolo. In conclusione gli scienziati hanno sostenuto che il consumo di uova non deve preoccupare, mentre invece per ridurre i livelli di colesterolo occorrerebbe ridurre il consumo di cibi molto grassi che hanno un grande impatto sul cuore come gli insaccati, la salsiccia e i cibi fritti.
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