
Che cos’è la leucemia mieloide acuta
La leucemia mieloide acuta è una malattia tumorale del sangue a rapida progressione che – come si legge su “FondazioneVeronesi.it” – inizia a svilupparsi quando i precursori emopoietici – che in condizioni normali sono capaci di maturare e differenziarsi in globuli bianchi, rossi e piastrine – a causa di mutazioni genetiche finiscono per trasformarsi e diventano maligni. La conseguenza di tutto ciò si traduce nella perdita o nella grave compromissione della capacità differenziativa, oltre che nella tendenza all’auto-replicazione. Le cellule leucemiche sono definite blasti e tendono ad invadere anche gli altri organi, oltre al midollo osseo.
Perché si definisce acuta
L’aggettivo “acuta” – come si legge su “FondazioneVeronesi.it” – viene usato per indicare il rapido decorso della malattia in questione e l’assenza, nella maggioranza dei casi, di cellule maturanti nel midollo osseo e nel sangue periferico. La trasformazione che va ad interessare i precursori cellulari viene causata da mutazioni che risultano a carico del Dna e, in oltre la metà dei casi, si vanno ad associare a traslocazioni cromosomiche. A differenza di quanto accade con le leucemie linfoblastiche acute, le leucemie mieloidi acute vanno a colpire in particolar modo gli adulti e, soprattutto, gli anziani.
I sintomi della leucemia mieloide acuta
Quando si parla di leucemia mieloide acuta – come si legge su “FondazioneVeronesi.it” – i sintomi principali sono provocati dall’aumento di blasti nel midollo osseo, con le cellule mature che di conseguenza si riducono. In questo scenario, dunque, si vanno a ridurre i globuli rossi e quindi questo può portare ad affaticabilità dopo sforzi lievi, dispnea, malessere di natura generale e pallore. A causa della riduzione del numero delle piastrine possono esserci delle emorragie, più frequentemente possono presentarsi dei lividi e questi appaiono senza che in apparenza vi siano state delle contusioni. Inoltre, vi può essere la presenza di emorragie cutanee (petecchie) e di frequente possono esserci delle epitassi (ossia sanguinamento dal naso) o gengivorragie (sanguinamento che si verifica dalle gengive). A causa della riduzione dei globuli bianchi, invece, possono manifestarsi delle infezioni e febbre, mentre legata all’aumento massivo di cellule leucemiche nel midollo può presentarsi una sintomatologia dolorosa osteo-articolare.
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Leucemia mieloide acuta, come si arriva alla diagnosi?
I sintomi di leucemia mieloide acuta che abbiamo elencato nel paragrafo precedente possono comparire molto rapidamente (generalmente poche settimane o addirittura pochi giorni) ed è molto importante riconoscerli in maniera tempestiva in modo che il trattamento possa essere avviato il prima possibile. Come si legge su “FondazioneVeronesi.it, raramente può succedere che tale leucemia non dia dei sintomi o venga diagnosticata in modo casuale durante delle analisi di routine del sangue. In seguito ad un semplice prelievo venoso – quando ci si trova a fare i conti con una sospetta diagnosi di leucemia mieloide acuta che può essere avanzata anche in seguito ad una visita medica completa – è necessario che vengano effettuati degli esami specifici anche midollo osseo così da arricchire la diagnosi sia di elementi genetici che di elementi molecolari. Attraverso questi ultimi, infatti, vi è la possibilità di classificare in maniera corretta il sottotipo di malattia e, inoltre, questi esami specifici risultano indispensabili anche per poter definire la corretta strategia terapeutica.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.