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Mal di testa da caldo, il Professor Elio Scarpini svela i sintomi e le differenze con l’emicrania classica

Ecco perché il mal di testa da caldo può diventare un problema serio nei mesi estivi più intensi

Mal di testa da caldo, il Professor Elio Scarpini svela i sintomi e le differenze con l’emicrania classica
Foto DsCares.it

Ecco perché non va sottovalutato il mal di testa da caldo estivo: i consigli del Professor Scarpini

Durante la stagione estiva l’aumento delle temperature può provocare una forma particolare di cefalea che non va sottovalutata: il mal di testa da caldo. Questo disturbo è legato allo stress termico e può colpire chiunque, sebbene sia più frequente nei soggetti che già soffrono di emicrania. L’intensità del dolore, la comparsa improvvisa e la possibilità che si accompagni a sintomi debilitanti lo rendono un fenomeno da non trascurare. A causarlo possono essere disidratazione, dilatazione dei vasi sanguigni o persino un colpo di calore, che rischia di compromettere il benessere generale. Ecco quali sono i sintomi tipici che ci fanno capire di avere a che fare con questo disturbo, come svelato dal Professor Elio Scarpini, neurologo della Casa di Cura La Madonnina, a Gruppo SanDonato.it.

Sintomi più frequenti

Il mal di testa causato dal caldo può presentarsi in diverse forme. Alcuni soggetti avvertono un dolore intenso e pulsante localizzato a metà testa, spesso accompagnato da nausea e disturbi visivi, in tutto simili a quelli di una classica emicrania. Altri, invece, possono sperimentare un dolore più diffuso, simile a quello della cefalea da tensione muscolare, con senso di instabilità, vertigini e tensione nella zona del collo e delle spalle. In caso di colpo di calore, i sintomi possono peggiorare: oltre a un mal di testa acuto, si può avvertire confusione mentale, torpore, vomito e, nei casi più gravi, arrivare anche allo svenimento.

Differenze da altri tipi di cefalea

Il Professor Elio Scarpini sottolinea che il mal di testa da caldo è una condizione provocata esclusivamente dall’esposizione alle alte temperature e da fattori ambientali estivi. A differenza delle cefalee primarie, che sono causate da elementi come alimenti, stress o variazioni nei ritmi quotidiani, la cefalea da caldo è strettamente legata alla termoregolazione e alla disidratazione. È quindi importante distinguerla da altri tipi di mal di testa, soprattutto per capire quando è necessario un intervento medico e quando invece si può agire con accorgimenti pratici e idratazione.

Prevenzione e rimedi pratici

Per evitare il mal di testa da caldo, il consiglio principale è restare ben idratati e limitare l’esposizione alle ore più calde. Meglio scegliere ambienti freschi, ventilati, evitare alcol, bevande zuccherine e caffeina, e preferire pasti leggeri a base di frutta e verdura. Indossare abiti chiari, coprirsi con un cappello e usare occhiali da sole aiuta a difendersi dal sole. In caso di sintomi, è bene spostarsi subito in un luogo ombreggiato e fresco, bere acqua e, se serve, assumere analgesici da banco. Tuttavia, se il dolore è anomalo o si accompagna a confusione o perdita di coscienza, è fondamentale contattare il 118 senza indugi.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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