
Ecco cosa fare in caso di infarto del miocardio e quali sono i sintomi principali
L’infarto rappresenta una delle patologie cardiovascolari più gravi e diffuse, caratterizzata dalla necrosi di una parte del muscolo cardiaco a causa della mancanza di sangue e ossigeno. Può insorgere improvvisamente, anche in condizioni di riposo, e richiede un intervento medico immediato per limitare i danni al cuore e aumentare le possibilità di sopravvivenza. Il tempo è infatti un fattore decisivo: ogni minuto perso riduce le chances di salvare tessuto cardiaco ancora vitale. É importante, dunque, saper riconoscere le avvisaglie che ci dà il nostro corpo. Ecco quali sono i sintomi tipici di questo serio problema di salute, riportati da Humanitas.it.
I sintomi più comuni
Il segnale principale dell’infarto è il dolore toracico intenso, localizzato dietro lo sterno o nella regione precordiale e che può irradiarsi verso il collo, la mandibola, le spalle, le braccia o la schiena. Spesso il paziente descrive questo dolore come oppressivo o bruciante, talvolta accompagnato da una sensazione di peso al petto. Non di rado compaiono anche sudorazione fredda, nausea, vomito e un malessere generale che può generare ansia e paura. In alcuni casi il dolore si presenta inizialmente con episodi transitori che si risolvono spontaneamente, prima di manifestarsi in modo persistente e più grave. Quando l’ischemia cardiaca dura meno di 30 minuti si parla invece di angina pectoris, una condizione che può precedere un infarto vero e proprio.
Sintomi atipici
Non tutti gli infarti però si manifestano con i segnali “classici”. Alcuni pazienti infatti, in particolare i diabetici o gli anziani, possono avvertire solo affaticamento, vertigini o mancanza di respiro senza dolore toracico evidente. In certe situazioni si presenta una sensazione di svenimento o di morte imminente che spinge la persona a chiedere soccorso. La durata media di un episodio acuto varia tra i 30 e i 40 minuti anche se l’intensità può variare da soggetto a soggetto, il che invita a chiedere immediatamente assistenza se si accusano tali sintomi.
Cause e cosa fare in caso di infarto
La causa più frequente dell’infarto miocardico è l’occlusione di una coronaria a causa di un trombo formatosi su una placca aterosclerotica. In rari casi possono essere responsabili malformazioni vascolari o dissezioni della parete coronarica. Esistono anche forme particolari, come la sindrome di Takotsubo, legata a stress emotivi intensi. In ogni caso, alla comparsa di sintomi sospetti è fondamentale chiamare subito il 118 senza attendere un miglioramento spontaneo. Solo un intervento rapido permette di riaprire l’arteria ostruita, tramite angioplastica o farmaci trombolitici, e di limitare i danni irreversibili al cuore. La prevenzione resta comunque la strategia più efficace: smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata, mantenere il peso forma e praticare attività fisica regolare riducono significativamente il rischio di infarto.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.