Strumento della medicina digitale, cambierà anche il rapporto con il medico di famiglia
Nella giornata di oggi, martedì 30 settembre, chiuderà la fase di implementazione del profilo sanitario sintetico dove sono contenuti sostanzialmente i dati fondamentali di ogni paziente. Una volta completata questa procedura, il fascicolo sanitario di tutti i cittadini italiani potrà essere accessibile con un semplice click, accedendo così ad un database dove vengono riportate le cartelle cliniche, gli esami medici e tutto il profilo sintetico sanitario di ogni cittadino.
A cosa servirà
Il fascicolo sanitario diventerà il punto di riferimento assoluto per tutti i sanitari per poter conoscere gli eventi clinici fondamentali che riguardano ogni assistito con riferimento alle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale. Nel fascicolo saranno contenuti i dati sensibili come l’anagrafica dell’assistito, i dati sul medico curante, eventuali allergie e reazioni avverse ai farmaci, documentati dal paziente oltre che i dati relativi alla situazione clinica del paziente.
I benefici
Il fascicolo consentirà al personale sanitario di accedere tempestivamente ai dati del paziente soprattutto nelle situazioni di emergenza anche se non è presente il consenso esplicito dello stesso assistito. In questo modo non si perderà tempo se dovranno essere esperite eventuali cure in situazioni di emergenza, avendo prontamente contezza della situazione clinica del paziente, di eventuali allergie e delle reazioni avverse. Nel fascicolo sanitario sarà anche inclusa l’anamnesi familiare per la valutazione del rischio eredo-familiare.
I dubbi e le perplessità
Il profilo sanitario sintetico di ogni paziente sarà integrato di volta in volta dal medico di famiglia o dal pediatra nel caso dei minori. Va detto che il termine del 30 settembre previsto con il decreto del 27 giugno 2025 va inteso come puramente indicativo anche perché le questioni da risolvere sono ancora tante a partire dalla fragilità delle reti informatiche e dei rischi connessi alle possibili violazioni. Tanti medici non hanno nascosto le proprie perplessità soprattutto sui problemi di natura etico e medico legale che il piano di implementazione potrebbe comportare. Dubbi sono stati espressi anche per quanto concerne la tutela della privacy degli assistiti e sulla carenza di formazione specifica da parte dei medici di base sull’utilizzo delle nuove procedure che si presentano piuttosto complesse e farraginose, soprattutto in relazione all’utilizzo dei software che non sono stati adeguatamente aggiornati.
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