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Obbligo vaccinale nelle scuole, in arrivo la circolare per gli studenti: il rischio di scopertura delle cattedre

Come avverranno i controlli per assicurare il rispetto dell'obbligo vaccinale per le scuole? In arrivo una circolare del Ministero

Obbligo vaccinale nelle scuole, in arrivo la circolare per gli studenti: il rischio di scopertura delle cattedre
Foto Pixabay.com

In arrivo una circolare per le scuole che chiarirà come avverranno i controlli

Domani, 15 dicembre, entra il vigore l’obbligo vaccinale per il personale scolastico e le forze dell’ordine. Secondo quanto riporta l’Ansa, a breve verrà diramata dal ministero competente una circolare diretta alle scuole “con indicazione sui controlli” che avverranno mediante una apposita piattaforma. Si tratta di uno step essenziale nella lotta alla circolazione virale. Da domani, infatti, non sarà più sufficiente il tampone per recarsi sul luogo di lavoro, ma sarà obbligatorio essersi sottoposti al ciclo di immunizzazione. La platea coinvolta dalla norma è numericamente ampia. Sono oltre 20.000 i lavoratori della scuola e 2000 i dipendenti delle forze dell’ordine incluse polizia , carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e polizia comunale.

La situazione tra i banchi di scuola

L’obbligo di Green Pass per il personale scolastico è prassi consolidata già dal primo settembre con congruo anticipo rispetto alla norma successiva del 15 ottobre che ne aveva ampliato la platea interessata. A fine agosto, prima dell’avvio dell’anno scolastico, i dati della campagna vaccinale fra i dipendenti scolastici bergamaschi erano piuttosto incoraggianti poiché circa il 90% degli aventi causa avevano già completato il ciclo vaccinale ed è lecito supporre che tale percentuale abbia subito un ulteriore incremento nelle settimane successive. La fetta degli esclusi, quindi, sarebbe minima anche in considerazione della fascia che riguarda tutti coloro che, per motivi di salute, non possono vaccinarsi.

I timori sulle possibili carenze di organico

L’obbligo vaccinale riguarda il ciclo completo inteso come prima e seconda dose ai quali deve aggiungersi anche il richiamo booster della terza dose da effettuarsi nei limiti di scadenza della certificazione verde. In caso di inadempienza all’obbligo vaccinale, il dirigente scolastico è tenuto a chiedere al dipendente la documentazione che attesti la vaccinazione, la prenotazione effettuata o l’impossibilità a vaccinarsi. In difetto e trascorsi cinque giorni scatterà la sospensione. Secondo quanto evidenziato da Gloria Farisè, dirigente scolastico del Falcone, lo zoccolo no vax fra il personale della scuola è limitato grazie anche all’elevato senso di responsabilità presente. Per questo motivo la situazione non dovrebbe creare troppe difficoltà.

Terza dose, ok anche per il vaccino Moderna

I dati appaiono rassicuranti anche nelle parole di Maria Omodeo, DS del Natta, che evidenzia una soglia contenuta di non vaccinati che non dovrebbe creare disagi accentuati all’attività didattica. Nelle parole Antonio Signori del Sarpi vi è il compiacimento per una stretta dell’obbigo vaccinale a suo avviso indispensabile per garantire continuità alla scuola e, ancor più, tutela alla salute pubblica. Alla luce del numero di persone che chiedono Pfizer come dose booster, il professor Remuzzi del Negri ha evidenziato come Moderna sia stato approvato per la terza dose con elevati standard di sicurezza ed efficacia. Alla luce dei dati attuali, ad esempio, la protezione conferita nel tempo da Moderna sembra essere superiore a quella garantita da Pfizer e Johnson&Johnson.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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