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Parkinson, attenzione a questi sintomi: ecco i 10 segnali da non sottovalutare

I sintomi, taluni precoci del morbo di Parkinson: ecco quali sono quelli da non sottovalutare.

Parkinson, attenzione a questi sintomi: ecco i 10 segnali da non sottovalutare
Foto Parkinsonitalia.it

Parkinson, ecco i sintomi anche precoci, che costituiscono un campanello d’allarme

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che provoca la perdita del controllo dei movimenti e dell’equilibrio. Solitamente, colpisce le persone che hanno un’età di circa 60 anni, ma in alcuni casi, si manifestano forme precoci di questa patologia invalidante, con sintomi che possono presentarsi anche prima dei 50 anni, sebbene in Italia, questa precocità rappresenta il 5% dei casi. La diagnosi preoce permette di utilizzare terapie farmacologiche specifiche, che consentono di preservare per più tempo il maggior numero di neuroni possibile. Vediamo quali sono i segnali da non sottovalutare, come riporta il sito docgenerici.it.

I sintomi precoci

Esistono dei disturbi precoci che si manifestanno anni prima i sintomi classici (motori) del Parkinson. Si tratta dei disturbi dell’olfatto, e dei disturbi del sonno. Quest’ultimi sono rappresentati dalla difficoltà di addormentarsi, da risvegli notturni frequenti e da sonnolenza diurna. Esiste anche la sindrome delle gambe senza riposo, che consiste nell’avvertire un fastidio alle gambe da cui nasce l’esigenza di muoverle di continuo.

Bradicinesia

Nella fase iniziale del Parkinson, spesso la scrittura si modifica, diventa più filiforme, molto piccola e lenta. Ciò è dovuto a un rallentamento e alla perdita progressiva dei movimenti spontanei (bradicinesia). Fa parte di questo rallentamento la salivazione importante e anche la rigidità nell’espressione facciale.

Altri sintomi da non sottovalutare

Tra i sintomi del Morbo di Parkinson ci sono i problemi intestinali che si manifestano con la stitichezza o la necessità di urinare spesso, con svuotamento parziale della vescica o con ritardo nell’iniziare la minzione. Rigidità muscolare che rende difficili o addirittura impossibili una serie di movimenti. Il Parkinson provoca anche la difficoltà nell’iniziare un movimento. Chi soffre di questa patologia accusa una perdita di dopamina che può interessare i muscoli facciali, rendendolo rigidi e lenti, con conseguente mancanza di espressione. I tremori sono tipici del Parkinson, si tratta di movimenti involontari di alcune parti del corpo che sono a riposo, come una mano o un piede. Nella fase tardiva della patologia si presentano perdita di equilibrio e instabilità posturale.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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