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Pollini e allergie stagionali: ecco come curare le riniti per evitare l’asma

Pollini e allergie stagionali: ecco come curare le riniti per evitare l'asma secono l'esperta

Pollini e allergie stagionali: ecco come curare le riniti per evitare l’asma

Pollini e allergie stagionali: ecco come curare le riniti per evitare l’asma

Con l’arrivo bella stagione molti italiani possono di nuovo avere a che fare con fastidiosi sintomi legati alle allergie ai pollini come riporta quotidiano.net. I sintomi chi soffre di allergie sono i seguenti: naso che gocciola, starnuti, occhi che lacrimano, pruriti agli occhi, gola ed orecchie.

Le stime del’Istituto superiore di sanità

Le stime dell’Istituto superiore di sanità parlano di un trend in crescita di riniti allergiche di circa il 10-20% rispetto alla passata stagione. Una persona su cinque soffre di questi disturbi e la Primavera è la stagione regina per la diffusione perché salgono le temperature e di solito c’è anche un aumento delle belle giornate.

In alcuni casi può svilupparsi asma bronchiale

In alcuni casi l’allergia può diventare anche un’asma bronchiale, con tosse secca e stizzosa. La respirazione in alcuni casi è accompagnata da sibili e può verificarsi anche affanno respiratorio. Rosa Micoli, allergologa di Humanitas, spiega che le riniti allergiche non devono essere trascurate. I sintomi deboli negli anni possono anche trasformarsi in asma bronchiale. Le cure quindi oltre a far star meglio subito possono evitare ulteriori complicazioni.

Come si possono combattere le allergie?

La vaccinazione secondo l’esperta è l’arma più efficace. Chi invece non ha effettuato un’immunoterapia può utilizzare gli antistaminici.

Come agiscono le allergie

Le allergie funzionano in questa maniera: il sistema immunitario giudica pericolose le sostanze come i pollini, gli acari della polvere, oppure alimenti, ecc. Di conseguenza il sistema immunitario agisce in maniera esagerata e si scatenano tutti i sintomi detti sopra.

Come distinguere il coronavirus dalle allergie

La differenza sostanziale tra il coronavirus e le classiche allergie stagionali è la presenza o meno di febbre: in caso di aumento della temperatura, anche fino a 37,5°C, si potrebbe parlare di COVID-19 (anche se sarà poi il tampone a stabilirlo), altrimenti si può stare tranquilli sul non contagio. Naso che cola, prurito e occhi rossi sono i sintomi principali delle allergie, che non appaiono invece nel coronavirus.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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