Che cos’è il prurito e come si manifesta
Come riporta grupposandonato.it, La dottoressa Locatelli spiega che il prurito è una sensazione complicata che si verifica quando alcune fibre della pelle vengono attivate. Questa informazione viene trattata dal midollo spinale e dal cervello, e coinvolge diverse sostanze. L’esperta aggiunge che la sostanza più conosciuta è l’istamina, che viene rilasciata dai mastociti, ma non rappresenta l’unica causa del prurito. Ci sono anche altre sostanze, come quelle prodotte dal metabolismo dei reni, i prodotti della bile e vari neuropeptidi, che possono provocare prurito anche senza un grande rilascio di istamina. Questo aiuta a capire perché non tutti i pruriti possono essere alleviati con i normali antistaminici.
Le possibili cause del prurito
Il prurito costituisce un problema comune e può essere legato a diversi problemi, sia della pelle che ad altri. Le ragioni possono spaziare da cose semplici, come la pelle secca che ha bisogno di più idratazione, a patologie più complicate. Tra le più comuni cause associate alla pelle ci sono:
– pelle secca (xerosi): causa prurito esteso, specialmente negli anziani o dopo essere stati al sole o al mare;
– dermatiti irritative e allergiche: condizioni infiammatorie della pelle che possono provocare prurito molto forte;
– dermatite atopica: è una malattia allergica tipica dei bambini, ma può colpire anche adulti, ed è segnata da un prurito costante che può disturbare il sonno e la vita quotidiana;
– scabbia: è un’infezione causata da parassiti che provoca un prurito solitamente più forte di notte.
Altre cause
La dottoressa Locatelli afferma che esistono forme di prurito collegate condizioni più serie che richiedono un controllo dettagliato:
– prurito uremico: nelle persone con grave insufficienza renale o in dialisi, sostanze prodotte dal corpo possono causare prurito che non si allevia con gli antistaminici. In questi casi, la pelle è spesso molto secca e il trattamento deve essere adattato;
– malattie del sangue: il prurito può essere uno dei primi sintomi di problemi ematologici, come i linfomi. Spesso è un prurito forte e persistente che non risponde ai trattamenti normali;
– reazioni a medicinali o cosmetici: alcuni farmaci (da prendere per bocca o da applicare) e prodotti di bellezza possono far venire prurito e aumentare gli eosinofili nel sangue. Smettere di usare il prodotto che causa il problema di solito fa scomparire i sintomi;
– malattie cutanee vescicolari degli anziani: in alcune condizioni che colpiscono la pelle degli anziani, è comune avere prurito intenso insieme a un aumento degli eosinofili. L’uso di cortisonici specifici aiuta a migliorare la situazione.
I rimedi per alleviare il prurito
La specialista asserisce che i trattamenti variano in base alla causa del prurito. Per pruriti temporanei causati da secchezza o irritazioni lievi, si può fare qualcosa da soli. Tuttavia, se il prurito continua, è fondamentale avere una valutazione più approfondita. Ecco alcune delle soluzioni principali:
– antistaminici: sono utili se il prurito è causato da una produzione eccessiva di istamina, come nel caso dell’orticaria e delle dermatiti allergiche;
– creme emollienti e idratanti: sono essenziali per la pelle secca perché aiutano a ripristinare la barriera della pelle e a diminuire il prurito;
– cortisonici topici: sono consigliati per le dermatiti infiammatorie. Possono essere usati insieme a emollienti o idratanti;
– terapie specifiche per infezioni: per pruriti causati da infezioni, come la scabbia, è necessario utilizzare trattamenti antiparassitari specifici.
In ogni caso, questi trattamenti devono essere sempre prescritti da uno specialista.
Quando preoccuparsi e rivolgersi al dermatologo
E’ consigliabile rivolgersi a un dermatologo quando:
– il prurito persiste a lungo e non si allevia con creme idratanti o antistaminici
– il prurito colpisce più persone nella famiglia (potrebbe trattarsi di scabbia)
– si manifestano febbre, stanchezza e gonfiore nei linfonodi
– compaiono lesioni sulla pelle, vesciche o rossori marcati
– la pelle appare molto secca nonostante l’uso di creme idratanti e un lavaggio delicato
Locatelli afferma che se i sintomi continuano è importante fare una visita dermatologica per avere una diagnosi veloce e un trattamento corretto.
Esami diagnostici
Se il prurito non migliora con i trattamenti comuni, si effettuano test come:
– analisi del sangue (creatinina, azotemia, emocromo);
– controllo degli eosinofili, se si sospetta una reazione ai farmaci;
– ecografia dei linfonodi, se si teme che ci siano malattie linfatiche non visibili dall’emocromo.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.