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Raffreddore, sinusite o rinite allergica: ecco come riconoscerle. Scopri le differenze

Come facciamo a distinguere il raffreddore semplice, dalla sinusite e dalla rinite allergica? Ecco i sintomi che vi consentiranno di riconoscerle subito

Raffreddore, sinusite o rinite allergica: ecco come riconoscerle. Scopri le differenze
Allergia o Coronavirus ? Fonte foto: wikihow.com

Arriva il tempo delle allergie

Siamo entrati in quel periodo dell’anno in cui le allergie iniziano a rappresentare un problema per chi ne soffre o per chi non sa ancora di essere allergico, ma lo scoprirà molto presto. A volte, però, risulta complicato distinguere la rinite allergica dalla sinusite o dal comune raffreddore.

Come distinguere la rinite allergica da raffreddore e sinusite?

Secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, quando si parla di raffreddore si fa riferimento ad un’infezione virale che si può contrarre attraverso il contagio diretto oppure indiretto con una persona che risulta già raffreddata. Va a colpire la gola, il naso e le vie aeree e, generalmente, si guarisce completamente nel giro di una o, al massimo, due settimane. Quando si parla di sinusite, invece, si fa riferimento ad un’infezione del seno nasale che può essere acuta o cronica. Questa va ad interessare le cavità nasali che diventato gonfie e infiammate. Generalmente è causata da un virus e spesso continua a persistere anche nel momento in cui gli altri sintomi respiratori sono completamente scomparsi. In rari casi, funghi o batteri possono arrivare a causare un’infezione del seno nasale. Quando si fa riferimento alla rinite allergica, invece, si parla di uno stato che si realizza nel momento in cui il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo alle particelle d’aria che si trova a respirare e questo avviene quando nell’aria è presente un allergene al quale il nostro corpo è particolarmente sensibile o, in altre parole, è allergico. Nel momento in cui si verifica una condizione di questo tipo, il nostro sistema immunitario risponde attraverso starnuti o naso che cola e altri sintomi che elencheremo in seguito.

Quali sono i sintomi del raffreddore?

A questo punto, per riuscire a distinguere la rinite allergica dal raffreddore e dalla sinusite, risulta fondamentale conoscere i sintomi che le caratterizzano. Partiamo dal raffreddore: secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, i suoi sintomi si evidenziano nel giro di pochi giorni dal momento in cui si è contratta l’infezione. Tra quelli più comuni troviamo sicuramente il mal di gola, il naso chiuso che cola, starnuti e colpi di tosse, raucedine ed un generale senso di malessere. Esistono anche dei sintomi di raffreddore meno comuni che si presentano solamente in determinati casi: il riferimento è alla febbre tra i 37 e i 39 gradi, a mal di testa e mal di orecchie, dolori muscolari o perdita di gusto e olfatto. Va sottolineato, inoltre, come i sintomi del raffreddore raggiungano il culmine nel corso dei primi due o tre giorni, salvo poi ridurre gradualmente la loro intensità.

Quali sono i sintomi della sinusite?

A volte è complicato distinguere il raffreddore da qualcosa che potenzialmente può rivelarsi più grave come sinusite e rinite allergica. Secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, i sintomi differenti che si possono presentare in caso di sinusite sono i seguenti: dolore che si avverte sulla fronte (in caso di sinusite frontale), dolore che si avverte sopra e sotto gli occhi e dietro al naso, un mal di testa che si presenta particolarmente forte, unito a mal di gola e ad un muco giallo-verdastro.

Quali sono i sintomi della rinite allergica?

Per quanto riguarda la rinite allergica – che non va confusa con quella cronica – vi sono altri sintomi piuttosto specifici che possono aiutarvi a distinguerla dal raffreddore o dalla sinusite. Innanzitutto – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – i sintomi della rinite allergica si possono sviluppare nel giro di pochi minuti o di poche ore nel momento in cui si respira un allergene al quale siamo particolarmente sensibili. I sintomi – che in alcuni casi possono perdurare anche per alcuni giorni – iniziano nel momento in cui si respira un allergene e includono: starnuti piuttosto frequenti che si presentano in particolar modo al risveglio, il naso che cola, una sensazione di solletico alla gola o tosse generata da gocciolamento, un senso di prurito che coinvolge anche gli occhi, unito alla lacrimazione, senso di prurito che si estende anche a orecchie, naso e gola, oltre alla tosse di natura allergica.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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