Reflusso gastro-esofageo, attenzione a questi sintomi atipici

Reflusso gastro-esofageo, attenzione a questi sintomi atipici. Ecco tutti i dettagli

Il reflusso gastroesofageo talvolta risulta difficile da diagnosticare, perché esistono numerosi sintomi che, potrebbero non lasciar presagire a una malattia da reflusso. Ne hanno parlato il professor Davide Bona e la dottoressa Cristina Ogliari gastroenterologa presso il Centro di Fisiopatologia Esofagea dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio, come riporta grupposandonato.it. Leggi anche: Aneurisma, i segnali da non sottovalutare: attenzione a questi sintomi non collegati alla testa

Le cause

Le cause del reflusso gastroesofageo sono molteplici e possono essere una disfunzione meccanica della giunzione esofagogastrica, la comparsa di rilasciamenti transitori dello sfintere esofageo inferiore, una ridotta  pulizia esofagea, un’alterazione dello svuotamento gastrico. Anche l’ernia iatale potrebbe essere considerata come una delle cause anatomiche di questo disturbo.

I sintomi atipici

Esistono anche dei sintomi definiti atipici o extraesofagei che, nel 60% dei casi, sono associati ai sintomi tipici. Tra i sintomi atipici ci sono la tosse cronica, la raucedine intesa come sensazione di bruciore alla gola secondaria a irritazione cronica locale, il globo faringeo cioè la sensazione di corpo estraneo a livello della glottide, rinite posteriore, disfonia, asma, dispnea e laringospasmo, erosioni dello smalto dei denti.

I rimedi

Quando si ha il reflusso si consiglia di ridurre il consumo di proteine, specie quelle animali perché lo stomaco produce acidi per digerirle. Evitare di mangiare cibi pronti, dolci industriali e bevande zuccherate o frizzanti. Fare esercizio fisico tutti i giorni è importante. Caffè, tè, alcolici, bevande gasate e fumo sono da evitare.