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Salute mentale, stress e i traumi entro i tre anni di età: quali danni possono causare?

Ecco come stress e traumi possono influenzare negativamente la psiche infantile

Salute mentale, stress e i traumi entro i tre anni di età: quali danni possono causare?
Ecco come i traumi possono influenzare la salute mentale del bambino (Foto: youtube)

Gli stress e i trami avvenuti entro i tre anni di età possono influenzare negativamente la psiche dei bambini

Una ricerca americana proveniente dal Massachusetts General Hospital (MGH) ha dimostrato che i bambini sotto i 3 anni sono maggiormente fragili dal punto di vista psichico e vulnerabili agli effetti delle avversità. Traumi legati ad abusi, avversità, problemi finanziari della famiglia e separazioni possono avere conseguenze per la salute mentale futura del bambino. Sul prossimo numero del 15 maggio di Biological Psychiatry pubblicato online si potranno leggere i risultati strabilianti di questa ricerca.

Secondo quanto dichiarato nell’articolo da Erin Dunn, ScD, MPH, del Psichiatrico e del Neurevevelopmental Unità genetica del Centro MGH per la medicina genomica, i primi tre anni di vita possono essere un periodo particolarmente importante per plasmare i processi biologici che alla fine influenzano la salute mentale. Intervenire tempestivamente riduce il rischio che problemi come depressione e ansia possano manifestarsi a lungo termine.

Le mutazioni nella metilazione del Dna

Studi condotti sia sugli animali che sugli esseri umani hanno dimostrato infatti come le esperienze avverse vissute in tenerà età possano avere effetti importanti sull’epigenetica, il processo mediante il quale le etichette chimiche aggiunte a una sequenza di DNA controllano se un gene è o meno espresso. Lo studio ha dimostrato che esistono periodi sensibili in cui avvengono maggiori mutazioni nella metilazione del DNA. La ricerca è stata condotta su un gruppo di famiglie dai primi anni ’90. I genitori partecipanti hanno riportato con regolarità i cambiamenti sulla salute mentale correlati alle esperienze di vita dei loro figli.

I sette fattori di stress monitorati

L’esposizione dei bambini alle avversità prima dei 7 anni era basata sul fatto che i genitori riportassero la ripetuta esperienza del loro bambino legata a sette fattori di stress: abuso da parte di un genitore, abusi in genere, malattia mentale della madre, genitore single-adulto, instabilità familiare o separazione, crisi finanziaria della famiglia e residenza in zone povere o disagiate.

L’analisi ha identificato 38 siti di metilazione del DNA a cui le esperienze avverse erano associate a cambiamenti nella metilazione, la maggior parte dei quali erano associati a quando l’esperienza stressante aveva avuto luogo.

L’impatto prima dei tre anni

Le avversità registrate prima del compimento dei 3 anni hanno avuto un impatto maggiore sulla metilazione rispetto alle avversità nelle età da 3 a 5 o da 5 a 7. Ciò non vuol dire che le avversità che si verificano dopo quell’età non lasciano strascichi, ma il fatto di essere avvenute in una fase di età non vulnerabile rende i traumi vissuti più facilmente trattabili dal punto di vista psichiatrico.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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