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Scompenso cardiaco, la dott.ssa Livia Diehl spiega quali sono i sintomi iniziali da non ignorare

Cosa s'intende per scompenso cardiaco, statistiche, quali sono i sintomi iniziali e quali le cause e i fattori di rischio

Scompenso cardiaco, la dott.ssa Livia Diehl spiega quali sono i sintomi iniziali da non ignorare
Foto Wikipedia

Scompenso cardiaco, statistiche

Lo scompenso cardiaco è la principale causa di ospedalizzazione tra le persone over 65, con un’incidenza che si aggira tra il 2 e il 3% della popolazione generale, raggiungendo fino al 10% se si considerano gli anziani. La diagnosi anticipata, può influenzare in modo notevole l’andamento di questa patologia, in quanto consente di avviare velocemente una terapia farmacologica. Ciò è stato messo in evidenza dalla dottoressa Livia Diehl, esperta in Cardiologia presso la Casa di cura La Madonnina, che spiega meglio i sintomi iniziali, spesso ingannevoli quanto trascurati. E’ quanto riportato da grupposandonato.it.

Cos’è lo scompenso cardiaco

La specialista afferma che lo scompenso cardiaco, conosciuto anche come insufficienza cardiaca, rappresenta una condizione clinica articolata che può derviare da diversi problemi del cuore strutturali o funzionali, compromettendo il modo nel quale il ventricolo si riempie o espelle sangue. Identificare la patologia nella sua fase iniziale è essenziale, poiché oltre ai problemi cardiaci, anche altri organi come fegato, polmoni e reni possono essere coinvolti.

I sintomi iniziali dello scompenso cardiaco

Lo scompenso cardiaco nella sua fase iniziale si presenta frequentemente senza sintomi evidenti oppure con segnali poco specifici, che a volte non possono essere immediatamente associati alla malattia, come:

– Mancanza di respiro (dispnea): inizialmente dopo attività fisiche intense, successivamente anche dopo sforzi minori fino a giungere, nelle forme più gravi, alla dispnea a riposo.

– Battito cardiaco accelerato.

– Sensazione di stanchezza eccessiva (astenia).

– Facile affanno.

– Tosse secca e fastidiosa.

– Riduzione dell’appetito.

– Gonfiore (edema) nelle gambe e nelle caviglie.

Cause e fattori di rischio dello scompenso cardiaco

Lo scompenso cardiaco è solitamente il risultato di problemi che portano a un funzionamento non adeguato del cuore, come:

– Infarto del miocardio.

– Malattie coronariche che possono essere trattate con rivascolarizzazione (stent coronarici, bypass aortocoronarici).

– Patologie del miocardio (cardiomiopatia dilatativa, cardiomiopatia ipertrofica, cardiomiopatia restrittiva).

– Aritmie.

– Infezioni (miocarditi).

– Patologie delle valvole cardiache.

A queste cause possono unirsi fattori predisponenti quali:

– Diabete mellito.

– Obesità.

– Ipertensione.

– Dislipidemia (livelli elevati di colesterolo e/o trigliceridi).

– Storia familiare di cardiopatia ischemica o cardiomiopatie ereditarie.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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