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Scoperto un potente antibiotico con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale

Scoperto un super antibiotico per distruggere molti batteri resistenti ai normali antibiotici, grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale

Scoperto un potente antibiotico con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale
Scoperto un potente antibiotico con l'utilizzo dell'intelligenza artificiale

Il super antibiotico scaturito dall’intelligenza artificiale

Si sente tanto parlare di resistenza agli antibiotici, il che allarma un po’ la popolazione mondiale. Ma stavolta arriva un’ottima notizia: la scoperta di un potente antibiotico che ha la capacità di debellare anche i batteri più resistenti, da sottolineare l’uso dell’intelligenza artificiale.

La scoperta del potente antibiotico

Come si legge su Repubblica.it, la scoperta di un super antibiotico è opera degli scienziati dell’Mit (Massachusetts Institute of Technology) che si sono avvalsi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Secondo i test di laboratorio, questo antibiotico può uccidere molti dei batteri che provocano le malattie più problematiche al mondo.

Parlano gli scienziati del team

Uno degli scienziati che ha fatto parte del gruppo di ricerca del Mit di Boston, James Collins, ha affermato che quello scoperto è uno degli antibiotici più potenti che siano mai stati scoperti. Il machine learning, spiega un altro membro del team di ricerca, consente “di esplorare spazi chimici che sarebbero proibitivi a livello di costo con l’approccio di sperimentazione tradizionale“.

Ma perchè si è sviluppata la resistenza agli antibiotici?

Come si legge in un articolo risalente a gennaio 2020 del corriere.it, la causa della resistenza di molti batteri agli antibiotici, è dovuta ad un utilizzo eccessivo di quest’ultimi negli ospedali, tra i medici di base e negli allevamenti. Nel mondo muoiono circa 700.000 persone a causa di infenzioni batteriche resistenti agli antibiotici, 33.000 morti in Europa ogni anno, l’Italia purtroppo ha il dato peggiore: 10.000 vitime all’anno.

Annalisa Pantosti, responsabile del programma contro l’antibiotico resistenza all’ISS si è così espressa “Sono pazienti in genere anziani, perché all’interno degli ospedali la popolazione più rappresentata è tra i 65 e gli 85 anni”, e aggiunge “Chiaramente la terapia intensiva è il reparto dove ci sono più casi, seguita però dalla medicina e dalla chirurgia. Anche reparti più generali hanno un numero sostanziale di casi”.

 

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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