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Simone Cristicchi ha la paralisi di Bell, ecco di cosa si tratta e quali sono i sintomi

Simone Cristicchi costretto a uno stop improvviso a causa della paralisi di Bell: ecco cos'è

Simone Cristicchi ha la paralisi di Bell, ecco di cosa si tratta e quali sono i sintomi
Italian singer Simone Cristicchi performs on stage of the Ariston theatre during the 75th edition of the Sanremo Italian Song Festival, in Sanremo, Italy, 11 February 2025. The music festival will run from 11 to 15 February 2025. ANSA/ETTORE FERRARI

Simone Cristicchi alle prese con la paralisi di Bell: ecco cos’è e che gli è successo

Il cantautore e attore Simone Cristicchi ha annunciato in queste ore, attraverso una storia su Instagram, di aver cancellato un suo concerto previsto nei prossimi giorni a causa di un problema di salute. L’artista ha spiegato di essere stato colpito dalla paralisi di Bell, una condizione neurologica che, pur essendo temporanea nella maggior parte dei casi, impone riposo e monitoraggio. Come riportato da Msd Manuals, si tratta di una patologia non rara e che solitamente si risolve da sola, tuttavia essa può spaventare per la rapidità con cui si presenta.

Cos’è la paralisi di Bell

La paralisi di Bell è una forma di paresi facciale periferica che colpisce in modo repentino i muscoli di un solo lato del volto (di recente ha colpito anche la conduttrice Simona Ventura). Essa è causata dall’infiammazione o dal danneggiamento del nervo facciale che controlla i movimenti della fronte, delle palpebre e della bocca. I sintomi includono la caduta dell’angolo della bocca, l’impossibilità di chiudere completamente un occhio, la perdita di espressione sul lato colpito e, in alcuni casi, dolore localizzato dietro l’orecchio. Il disturbo si manifesta di solito nel giro di pochi minuti o mezz’ora, tanto che chi ne è colpito teme spesso di avere un ictus e si reca in Pronto Soccorso. In alcune persone la paralisi si presenta in forma più lieve, come una debolezza muscolare parziale, mentre in altri casi può essere totale.

Tempi di guarigione e possibili conseguenze

Nella maggior parte dei casi la paralisi di Bell si risolve spontaneamente entro alcune settimane o alcuni mesi, anche senza cure specifiche. Tuttavia, se la diagnosi viene fatta entro le prime 48 ore, può essere utile la prescrizione di corticosteroidi per favorire una guarigione più rapida. Se l’occhio non si chiude bene si ricorre a colliri protettivi o bende oculari per evitare danni alla cornea. Nella quasi totalità dei casi la funzione motoria viene recuperata del tutto, anche se in una minoranza di pazienti possono restare esiti neurologici lievi come movimenti facciali involontari o lacrimazione anomala.

Altre informazioni sulla paralisi facciale

Le cause esatte della paralisi di Bell non sono sempre identificabili, spesso dietro questa condizione si nasconde un’infezione. Virus come l’herpes simplex, che causa l’herpes labiale, o quelli della mononucleosi e dell’influenza possono rimanere inattivi nell’organismo e riattivarsi in momenti di forte stress, cambiamenti ormonali o sbalzi termici. Nonostante la natura benigna della paralisi di Bell, è importante riconoscerla tempestivamente e differenziarla da condizioni più gravi come l’ictus.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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