
Ecco come si manifesta il colon irritabile: i sintomi illustrati dal Dottor Fausto Lella
Il colon è un tratto essenziale dell’intestino crasso e svolge un ruolo chiave nel processo digestivo. Quando la sua funzionalità viene alterata, possono insorgere disturbi noti come “sindrome del colon irritabile” o “intestino irritabile”. Si tratta di una patologia cronica e molto diffusa, che in Italia colpisce quasi una persona su due, con netta prevalenza nelle donne. È una condizione non infiammatoria, ma funzionale, in cui il colon non lavora correttamente pur in assenza di lesioni organiche. Il disturbo può incidere significativamente sulla qualità della vita, peggiorando in periodi di forte stress o se trascurato. Il Dottor Fausto Lella, gastroenterologo del Policlinico San Pietro, ha spiegato a Grupposandonato.it quali sono i sintomi più comuni del colon irritabile.
I sintomi
Il principali disturbo riportato dal Dottor Lella è il dolore addominale, diffuso o localizzato, spesso avvertito nella parte bassa dell’addome; ad esso si aggiungono alterazioni dell’alvo, ovvero episodi di diarrea, stipsi o una combinazione di entrambi. Frequenti anche gonfiore e tensione addominale, dovuti all’accumulo di gas nell’intestino, che aumentano il disagio. Nausea, vomito e digestione difficile possono accompagnare questi sintomi, rendendo la vita quotidiana complicata. Nei casi più intensi, i sintomi peggiorano con lo stress o in determinate posizioni del corpo. Il colon irritabile si manifesta in forme diverse, rendendo la diagnosi più complessa rispetto ad altre malattie gastrointestinali.
Sintomi extra-intestinali
Oltre ai disturbi intestinali, chi soffre di colon irritabile può accusare sintomi anche al di fuori dell’apparato digerente. Alcuni pazienti lamentano problemi urinari e disfunzioni sessuali, come dolore durante i rapporti e calo della libido. Queste manifestazioni, seppur meno note, sono frequenti e contribuiscono a rendere il quadro clinico più articolato. Per questo la diagnosi si basa su criteri internazionali ben precisi: tra questi, la presenza di dolore addominale almeno una volta a settimana negli ultimi tre mesi, associato a cambiamenti nella frequenza e nella forma delle feci. In base alla prevalenza dei sintomi, si distinguono quattro sottotipi della sindrome, con prevalenza di diarrea, stipsi, sintomi misti o non classificabili.
Le cause principali e come si può curare
Secondo il Dottor Lella, la sindrome del colon irritabile è legata a uno squilibrio del microbiota intestinale, ovvero della flora batterica che popola il nostro intestino. Questo insieme di microrganismi svolge funzioni cruciali per la digestione, l’assorbimento dei nutrienti e la difesa immunitaria. Una dieta scorretta o un’intolleranza a determinati alimenti, come quelli ricchi di zuccheri FODMAP o glutine, può aggravare i sintomi. Il trattamento prevede un’alimentazione mirata, l’uso di probiotici per riequilibrare la flora intestinale, e, se necessario, farmaci specifici per alleviare diarrea o stipsi. In ogni caso, è fondamentale rivolgersi a uno specialista e non ricorrere a soluzioni fai-da-te.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.