Gli struffoli, un grande classico del Natale italiano che profuma di tradizione, famiglia e feste condivise: ecco come si preparano
Tra i dolci più amati in Italia durante le festività natalizie, gli struffoli occupano senza dubbio un posto speciale. Piccoli, dorati e profumatissimi, essi sono simbolo di convivialità e di tavole imbandite (soprattutto al Sud). Il loro successo nasce da una combinazione semplice: palline fritte, miele avvolgente e decorazioni colorate che mettono subito allegria. Dietro l’aspetto scenografico, però, si nasconde una preparazione alla portata di tutti che può essere replicata facilmente anche in casa. Esiste infatti un metodo preciso che permette di ottenere struffoli friabili, ben dorati e perfettamente legati dal miele: ecco la ricetta perfetta e gli ingredienti, come riportato da Hovogliadidolce.it.
Ingredienti tradizionali
Per preparare gli struffoli napoletani servono pochi ingredienti genuini, quelli che da sempre fanno parte della ricetta tradizionale. Per l’impasto occorrono farina 00, uova medie, zucchero, burro o strutto, scorza di limone grattugiata e un pizzico di sale. Immancabile il tocco aromatico dato da un liquore, come limoncello, Strega o rum, che rende l’impasto più profumato. Per la fase finale sono necessari miele di buona qualità, preferibilmente millefiori o acacia, e olio di semi per la frittura. A completare il tutto ci pensano i confettini colorati, le palline di zucchero argentate e la frutta candita come cedro e zucca. Facoltativamente si può aggiungere una piccola quantità di lievito per dolci per ottenere struffoli ancora più morbidi.
Preparazione dell’impasto
La preparazione inizia disponendo la farina a fontana e aggiungendo al centro uova, zucchero, burro, liquore, scorza di limone e sale. L’impasto va lavorato con cura fino a risultare liscio, omogeneo ed elastico, senza che si attacchi alle mani. Una volta pronto è importante farlo riposare avvolto nella pellicola per circa trenta minuti, passaggio utile a evitare che le palline si aprano in frittura. Trascorso il riposo, l’’impasto viene diviso in piccoli filoncini e poi tagliato in pezzetti minuscoli. La dimensione è fondamentale: più sono piccoli, più gli struffoli risulteranno leggeri e ben amalgamati con il miele. I pezzetti vanno tenuti leggermente distanziati su un canovaccio, pronti per la frittura.
Frittura, miele e decorazione finale
La frittura deve avvenire in olio caldo ma non eccessivamente, meglio se controllato con il classico test del mestolo di legno. Gli struffoli vanno immersi pochi alla volta per evitare schiuma e abbassamenti di temperatura. Una volta gonfi e dorati, si scolano su carta assorbente e si lasciano intiepidire. Nel frattempo si scalda il miele fino a renderlo fluido e lucido, dopodiché si uniscono le palline fritte mescolando delicatamente. A questo punto si aggiunge parte dei confettini e si versa tutto su un vassoio, decorando con zuccherini e frutta candita. La forma va data subito, prima che il miele si raffreddi, per ottenere il classico monticello scenografico. Gli struffoli si conservano bene per diversi giorni sotto una campana di vetro.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.