Ecco come riconoscere il tumore allo stomaco e i sintomi da saper interpretare
Il tumore allo stomaco è una delle forme di cancro più aggressive e difficili da trattare, soprattutto perché tende a manifestarsi in fase avanzata, quando le possibilità di guarigione sono ridotte. Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca scientifica ha fatto passi avanti importanti e le diagnosi precoci sono in aumento. Riconoscere i segnali giusti e non sottovalutarli, però, può davvero fare la differenza: ecco quali sono i sintomi più comuni di questa terribile patologia, come riportato da Corriere.it.
Sintomi comuni da non ignorare
Molti dei sintomi del tumore allo stomaco possono sembrare disturbi lievi o passeggeri, tuttavia se persistono nel tempo vanno sempre approfonditi. Tra i segnali più comuni ci sono la difficoltà a digerire, la perdita di appetito, la sensazione di pienezza anche dopo piccoli pasti e la perdita di peso non spiegata. Altri sintomi frequenti includono nausea, vomito, bruciore dietro lo sterno e affaticamento costante. In presenza di sangue nelle feci o di feci molto scure è fondamentale rivolgersi immediatamente a uno specialista.
L’importanza di non trascurare i disturbi digestivi
Molte persone convivono per mesi o anni con fastidi digestivi, reflusso o acidità di stomaco, pensando che si tratti di disturbi banali. Tuttavia, se i sintomi non migliorano dopo pochi cicli di cure, è necessario sottoporsi a una gastroscopia per verificare lo stato della mucosa gastrica. L’infezione da Helicobacter pylori, ad esempio, può causare gastrite cronica e ulcere, rappresentando un importante fattore di rischio per l’insorgenza del tumore gastrico. Eradicare il batterio, quando presente, può ridurre in modo significativo le probabilità di sviluppare la malattia.
Chi rischia di più e come prevenire
Le persone più esposte al rischio di tumore allo stomaco sono quelle che soffrono di gastrite cronica o atrofica, infezione da Helicobacter pylori e reflusso gastro-esofageo cronico. Il fumo, il sovrappeso e l’obesità aumentano ulteriormente la probabilità di ammalarsi, così come una storia familiare di carcinoma gastrico (quest’ultima pesa su circa il 18% dei casi). La gastroscopia è lo strumento più efficace per individuare precocemente anomalie nella mucosa dello stomaco e, se necessario, intervenire prima che la malattia si manifesti in forma avanzata.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.