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Tumori, ecco il “cavallo di Troia” capace di combatterli: il nuovo trattamento

Arriva un farmaco innovativo definito "cavallo di Troia" che può svolgere un ruolo importante nella lotta contro i tumori

Tumori, ecco il “cavallo di Troia” capace di combatterli: il nuovo trattamento
Tumori, arriva un “cavallo di troia” capace di combatterli: ecco il nuovo trattamento. Fonte foto: nanopress.it

Tumori, arriva un “cavallo di Troia” che prova a combatterli

La ricerca continua a studiare delle soluzioni che possano rivelarsi efficaci nella lotta ai tumori. In tal senso – secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it” – procedono i test sull’uomo del cosiddetto “Cavallo di Troia” che va ad uccidere dall’interno diverse tipologie di tumori (in totale sei), fornendo una nuova speranza per quei pazienti che aspettano di trovare una cura efficace nella lotta contro la malattia.

Tumori, il “cavallo di Troia” combatte 6 tipi di cancro

Secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it“, gli esperti spiegano che il “cavallo di Troia” è in grado di combattere sei tipologie di tumori, con delle percentuali di successo piuttosto diverse: il 27% per quelli alla vescica, il 26,5% per quelli alla cervice, il 14% per i tumori alle ovaie, il 13% all’esofago e al polmone non a piccole cellule. Infine, il 7% per tumori all’endometrio. Le risposte positive in media sono durate 5,7 mesi, 9,5 mesi, invece, per alcuni pazienti. Va sottolineato, inoltre, come allo stato attuale il metodo sia stato sperimentato su 27 persone.

Tumori, come funziona il nuovo farmaco?

Il farmaco in questione – secondo quanto si legge su “Scienza.fanpage.it” – si chiama Tisotumab vedotin (abbreviato TV) ed è capace di rilasciare una sostanza tossica che va ad uccidere le cellule tumorali dall’interno, proprio come se si trattasse di un vero e proprio “cavallo di Troia”. Per ora i risultati raggiunti sono stati positivi ed hanno consentito di far giungere il farmaco al secondo livello di sperimentazione per quanto riguarda i casi di cancro alla cervice. Inoltre, tale farmaco innovativo sarà testato anche su altre tipologie di tumori, oltre a quelli già elencati.

Tumori, la sperimentazione del “cavallo di Troia” potrebbe estendersi

Secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it“, gli esperti sono convinti che il funzionamento di tale farmaco potrà portare ad estendere la sperimentazione anche ad altri tipi di tumori, con la speranza di utilizzarlo come nuovo trattamento o come trattamento che vada a sostegno per il cancro alla cervice, vale a dire la tipologia di cancro contro il quale la risposta è stata più efficace. Il prossimo obiettivo, dunque, sarà quello di allargare lo studio ad altri 120 pazienti, allungando ulteriormente la lista dei tumori.

Tumori, il farmaco “cavallo di Troia” ha degli effetti collaterali

Va sottolineato come il farmaco “cavallo di Troia” abbia qualche effetto collaterale. Tra questi – come riportato da “Scienza.fanpage.it” – vi è il sanguinamento del naso, stanchezza, nausea, oltre a problemi agli occhi. I ricercatori, però, hanno l’obiettivo di ridurre queste controindicazioni nel corso delle prossime sperimentazioni.

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.

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