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Martedì 30 Settembre
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Un farmaco di uso comune potrebbe evitare la recidiva del cancro del colon-retto

Si tratta del primo studio randomizzato che ha dimostrato l'efficacia dell'aspirina

Un farmaco di uso comune potrebbe evitare la recidiva del cancro del colon-retto
colon Foto Pixabay.com

È un risultato inatteso che può rivoluzionare il trattamento della malattia

Anche una modesta dose di aspirina, assunta ogni giorno, potrebbe contribuire a ridurre significativamente le probabilità di recidiva del cancro del colon-retto. E’ questa la conclusione alla quale è giunto uno studio condotto da ricercatori del Karolinska Institute e del Karolinska University Hospital in Svezia e pubblicato sulla rivista scientifica New England Journal of medicine. Una tesi che è stata dimostrata per la prima volta attraverso uno studio randomizzato.

Come è stata condotta la ricerca

La ricerca in questione è stata condotta su 626 persone con cancro del colon-retto in stadio da 1 a 3 e specifiche mutazioni genetiche nei tumori. Già in passato altri studi avevano dato risultati promettenti sugli effetti dell’aspirina sui tumori con queste mutazioni, ma mai era stato effettuato uno studio così approfondito e attendibile per poterlo dimostrare senza ombra di dubbio. I ricercatori hanno effettuato questa ricerca somministrando quotidianamente una bassa dose di aspirina.

Cosa si è scoperto

Gli esiti di questa ricerca hanno evidenziato come, i partecipanti che hanno assunto aspirina ogni giorno avevano fino al 55% di probabilità in meno di vedere il cancro ricomparire nell’arco di tre anni, rispetto a coloro che assumevano placebo. Per i pazienti del gruppo trattato con aspirina, la probabilità di recidiva del cancro entro i tre anni coperti dallo studio era del 7,7%. Per il gruppo placebo, invece, le probabilità si aggiravano tra il 14,1 al 16,8%, a seconda del tipo di mutazione.

Conclusione

Lo studio in questione ha confermato ciò che si sapeva già da tempo e cioè che l’aspirina combatte il cancro riducendo l’infiammazione, limitando la crescita tumorale e limitando la funzione delle piastrine che possono essere utilizzate come scudi dalle cellule tumorali durante la diffusione del tumore. Anche se ancora aleggiano parecchi dubbi su come l’aspirina possa davvero incidere sui tumori e quali siano i reali meccanismi, di fatto tanti studi randomizzati ne hanno documentato l’efficacia. L’aspirina tra l’altro sarebbe associata anche ad una riduzione del rischio di ripetuti infarti e ictus. Non va dimenticato però che l’aspirina può favorire le emorragie interne, ecco la ragione per cui occorre sempre che venga somministrata sotto lo stretto controllo di un medico.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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