Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Martedì 12 Marzo
Scarica la nostra app
Segnala

Un uomo muore dopo essere stato morso da un pipistrello: l’allarme della comunità scientifica

Un uomo di sessant'anni muore di rabbia dopo il morso di un pipistrello nascosto nel suo granaio. Per gli scienziati si tratta di un episodio davvero molto raro

Un uomo muore dopo essere stato morso da un pipistrello: l’allarme della comunità scientifica
Foto PixaBay

Un uomo muore dopo essere stato morso da un pipistrello: l’allarme della comunità scientifica

Le analisi svolte nelle scorse ore dall’”Institut Pasteur” di Roma confermano la morte di un sessantenne, avvenuta nel 2019, per encefalite acuta. La causa del decesso è stata riconosciuta solo adesso e pare sia da attribuire a un graffio o a un morso di pipistrello affetto da rabbia, nascosto nel granaio della vittima. Sull’uomo sono stati effettuati degli attenti esami di genetica, partendo da campioni post mortem. Gli accertamenti hanno rivelato la presenza nel sangue dell’European Bat LyssaVirus di tipo 1, tipico dei pipistrelli. L’identificazione del virus è stata possibile grazie ad una partnership tra l’ospedale parigino Necker e il già citato Istituto Pasteur. Per la comunità scientifica questo episodio non ha precedenti nella Francia continentale. Ci si dovrà iniziare a preoccupare? Intanto cerchiamo di capire cos’è e quali effetti può comportare la rabbia nell’uomo. NOTO ANTIBIOTICO RITIRATO DAL MERCATO: ECCO PERCHV E COSA É SUCCESSO

Tutti i dettagli sulla rabbia: sintomi e come si trasmette

La rabbia è una malattia trasmessa mediante il morso, il graffio o la manipolazione di un pipistrello o altro mammifero infetto (cane, gatto, volpe, procioni, furetti). Il virus, appartenente al genere Lyssavirus, può essere trasferito all’uomo anche mediante contatto con abrasioni e mucose non integre. La patologia colpisce il sistema nervoso ma può intaccare altre zone del corpo attraverso i nervi periferici. Il virus rimane incubato per circa una decina di giorni, due mesi e in alcune persone perfino un anno. I sintomi iniziali sono: febbre, malessere generalizzato, mal di testa. Il soggetto inizia ad avvertire dolore e parestesia nell’area interessata dal graffio oppure dal morso. In pochi giorni si possono sviluppare la paralisi totale oppure l’encefacite acuta. La rabbia è quasi sempre fatale, per cui è preferibile sottoporre a vaccino antirabbico le persone ad alto rischio.

“Rabbia letale”

La diagnosi può essere confermata solo da test sierologici e biopsia della cute. Non esistono cure vere e proprie, ma solo farmaci di supporto. Per il sessantenne francese non c’è stato scampo. Il morso del pipistrello ha decretato la sua morte. In effetti, come testimonia la comunità scientifica francese e di tutto il mondo, morire di rabbia è un evento piuttosto raro nelle città industrializzate, dove il contatto diretto con i mammiferi più esposti al virus non è assolutamente contemplato.

Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube!

Seguite, come sempre, tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia per le prossime ore e i prossimi giorni sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto