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Vaccinazioni, Bassetti contraddice i dati di Gimbe: “Nessun rallentamento, ora occorre il porta a porta…”

Ecco la tesi ottimistica del professor Matteo Bassetti sulla prosecuzione della campagna vaccinale

Vaccinazioni, Bassetti contraddice i dati di Gimbe: “Nessun rallentamento, ora occorre il porta a porta…”
Il virologo Matteo Bassetti (foto: youtube)

Secondo il Direttore del reparto Malattie Infettive di Genova, si starebbe erodendo la fascia degli scettici che non vogliono vaccinarsi

Nel mese di settembre la percentuale dei nuovi vaccinati contro il virus SARS-CoV-2 è più basso rispetto ai primi mesi della campagna vaccinale. In molti sono preoccupati per la battuta d’arresto e lanciano l’allarme. Il Direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, il professor Matteo Bassetti, chiarisce che questa fase è piuttosto delicata poiché chi era convinto di aderire alla campagna di immunizzazione lo ha fatto nei primi mesi, mentre in queste settimane si sta erodendo la fascia degli scettici, perciò ogni dose inoculata è una conquista. Una tesi che contraddice i dati statistici diffusi dalla Fondazione Gimbe, secondo la quale le vaccinazioni avrebbero subito un crollo negli ultimi giorni. LEGGI ANCHE Variante R1, ecco perchè è pericolosa anche per i vaccinati

L’informazione scientifica, l’unico strumento per convincere gli scettici del vaccino

Nel nostro Paese il 70,25% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, mentre il 5% è in attesa della seconda dose. I dati statistici evidenziano un’impennata di dosi somministrate nei primi mesi della campagna vaccinale, seguiti da una lenta discesa. L’ultimo decreto governativo che ha imposto il Green pass dal 15 ottobre anche nei luoghi di lavoro, ha fatto registrare una crescita delle prenotazioni presso gli hub. In questa fase tuttavia è difficile raggiungere i 500mila vaccini al giorno, come nelle prime settimane. Il motivo di questo rallentamento è di tipo culturale, chi aveva deciso di immunizzarsi lo ha già fatto, perciò la campagna vaccinale ora deve coinvolgere gli indecisi.

Bassetti: “Convincere gli indecisi”

Il professor Bassetti propone di far salire ancora la percentuale di immunizzati nel Paese spiegando le motivazioni scientifiche del vaccino a quanti sono ancora scettici. Lo stesso infettivologo ha denunciato le fake new diffuse sui social che alimentano paure e ignoranza e punta, invece su informazioni fornite da medici competenti. Convincere gli indecisi e i no vax è, infatti un problema complesso che va affrontato con una strategia valida per il benessere dei singoli e della collettività. Il professore ha sottolineato anche che il calo di nuovi positivi e anche della mortalità è dovuto alla percentuale di vaccinati. Il virus, infatti circola ancora tra i soggetti non immunizzati e in particolare tra i bambini fino a 12 anni per i quali non è prevista alcuna copertura vaccinale.

La situazione nelle scuole e le proposte per ridurre la dad

Con la riapertura delle scuole la situazione è diventata più complessa, infatti alcune classi sono già in dad e non si preannuncia un autunno semplice per personale scolastico, alunni e famiglie. Bassetti, perciò è intervenuto per offrire possibili soluzioni alla diffusione del virus nelle aule. Ha proposto di eliminare la quarantena nel caso di classi con alunni tutti vaccinati e di ridurla a sette giorni quando in aula ci sono anche ragazzi non vaccinati. Intanto entro la fine di settembre, le aziende Pfizer e BioNTech contano di presentare alla Food and Drug Administration e all’Agenzia europea per i medicinali i risultati della sperimentazione del vaccino sui bambini tra i 5 e gli 11 anni, mentre altre società farmaceutiche stanno lavorando a un vaccino unico per proteggere contro il virus dell’influenza e del SARS-CoV-2.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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