Ecco quali sono le questioni ancora aperte alle quali, gli esperti, non hanno ancora dato risposta
Con i contagi in aumento e la minaccia di zone rosse e di lockdown che fa capolino all’approssimarsi del Natale, ogni regione è impegnata a completare il ciclo vaccinale con la somministrazione della terza dose. Secondo gli esperti, la terza dose garantirebbe una copertura ancora maggiore e una migliore immunizzazione contro l’ormai tristemente noto virus Covid 19, che tiene in scacco la popolazione mondiale da quasi due anni. Ancora poca chiarezza, però, sul destino delle persone adulte che sono guarite dal Covid: dovranno vaccinarsi? Dopo quanto tempo e con quante dosi?
Le incognite
Se per gli adulti c’è poca chiarezza, appare tutto ancora più confuso sulla questione dei bambini guariti dal Covid. Il direttore generale della prevenzione del ministero della salute, Gianni Rezza, è stato interrogato sulla spinosa questione; ogni settimana, infatti, si tiene una conferenza che offre ragguagli e informazioni per la popolazione circa l’andamento della pandemia in Italia. Proprio durante l’ultima conferenza è stato reso noto che l’Italia non ha ancora preso una decisione definitiva circa la necessità di vaccinare i bambini guariti dal Covid e gli eventuali tempi.
Gli interrogativi ancora senza risposta
Rimane ancora la poca chiarezza da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco AIFA che ha dato il via al ciclo vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni, a partire proprio dal 16 dicembre. Nonostante questo via libera, ancora non sono state date indicazioni riguardanti la questione vaccino per i bambini guariti dal virus; Rezza afferma dunque di essere in attesa di delucidazioni e indicazioni più precise e di non volersi ancora “sbilanciare” sull’argomento. La questione è chiaramente estesa anche ai soggetti d’età adulta che sono fortunatamente guariti da Covid 19: vanno vaccinati? Con quante dosi? Quanto tempo deve trascorrere dalla guarigione? Alcuni studi hanno dimostrato che l’aver contratto il virus offra una copertura forte, anche più della protezione assicurata dal vaccino; si è però anche osservato che sussiste comunque la possibilità dell’1% di reinfettarsi, anche a causa del proliferare delle varianti. A livello internazionale e nazionale la tendenza è comunque quella di proseguire il ciclo vaccinale, aspettando in Italia dai 3 ai 6 mesi dalla guarigione. …
Le indicazioni per l’età pediatrica
Per quanto riguarda le sorti dei bambini guariti, c’è attesa per quanto concerne le indicazioni per l’età pediatrica. Intanto, la presidente della commissione tecnico scientifica dell’AIFA, Patrizia Popoli, ha sottolineato come, anche se il Covid sembra colpire i bambini in maniera blanda, una piccola percentuale viene colpita da complicazioni anche gravi come la sindrome infiammatoria multisistemica. Ecco perche secondo gli esperti, vaccinare i più piccoli, resta un atto doveroso e necessario per tutelare la loro salute.
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