Vaiolo delle scimmie, confermati altri 4 casi, ecco quali sono i sintomi dell’infezione  segnalata in UK

Vaiolo delle scimmie, confermati altri 4 casi, ecco quali sono i sintomi dell’infezione

Altri quattro casi di vaiolo delle scimmie sono stati comfermati. Si tratta di una rara infezione virale che si riscontra per lo più nei Paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale. I casi sono stati riscontrati in UK e sono attualmente sette i casi confermati in totale. Sono stati tutti diagnosticati tra il 6 ed il 15 maggio. I nuovi casi non sembrano essere correlati ai due precedenti, annunciati in precedenza, secondo quanto riferito dagli esperti dell’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria del Regno Unito (UKHSA), come riporta Sky,

Il parere degli esperti

Tre dei quattro casi sono stati segnalati a Londra e uno nel Nord-Est. Tutti sembrerebbero essersi contagiati nella capitale. I medici britannici, però, hanno spiegato che non è un’altra pandemia come il Covid-19. I rischi per la popolazione sono bassi al monento. Il primo dei casi è relativo ad una persona che si era recata di recente in Nigeria, dove si presume possa aver contratto l’infezione. L’Agenzia ha fatto sapere di essere al lavoro per cercare di risalire più rapidamente possibile alla causa di queste infezioni.

I sintomi

Tra i sintomi iniziali della rara infezione virale ci sono febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, linfonodi ingrossati e brividi. In alcuni casi si presenta anche un’eruzione cutanea, che inizia sul viso, ma poi può anche diffondersi ad altre parti del corpo. Gli esperti britannici hanno fatto sapere che non esisterebbe alcun collegamento con i viaggi effettuati in un Paese in cui il vaiolo delle scimmie è endemico. Sono ancora da accertare quindi luogo e modalità legate all’infezione.

Si guarisce entro poche settimane, ma alcuni casi possono essere gravi

Di solito il vaiolo delle scimmie si presenta come una malattia lieve, diffusa dal contatto molto stretto con un positivo. La maggior parte delle persone guarisce entro poche settimane. In alcuni casi possono verificarsi malattie anche gravi. Il virus non si diffonde così facilmente tra le persone ed il rischio per la popolazione del Regno Unito risulta basso secondo l’UKHSA.