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Virus polmonare cinese, ancora morti e nuovi casi anche in Giappone e Thailandia: è allarme

Il virus polmonare cinese continua a mietere vittime: altri tre morti e 136 casi tra Cina, Giappone, Corea del Sud e Thailandia

Virus polmonare cinese, ancora morti e nuovi casi anche in Giappone e Thailandia: è allarme
Coronavirus, ecco come fare le mascherine in casa- FotoPixaBay

Virus polmonare cinese, ancora morti e nuovi casi anche in Giappone e Thailandia

Continua a destare preoccupazioni il virus polmonare cinese: nelle ultime ore, come riportato da IlMessaggero.it, altre tre persone sono morte a causa dell’infezione dopo essere state contagiate a Wuhan, luogo in cui il virus si è sviluppato. I tre erano di Pechino e Shenzhen, città non molto vicine a Wuhan ma comunque colpite da questa sorta di polmonite. Al momento il bilancio è di circa 20 morti, con 136 nuovi casi segnalati nello scorso weekend (in totale quasi 2000 persone contagiate in meno di un mese). E ora l’allarme si estende anche al resto dell’Asia.

Il virus arriva in Giappone, Corea del Sud e Thailandia

Il virus polmonare che sta agitando la Cina, come riporta IlMessaggero.it, è arrivato anche in Giappone, Corea del Sud e Thailandia: in ognuno di questi tre paesi sono stati rilevati casi di coronavirus, persone che presentavano febbre e problemi respiratori. Tutti loro sono passati per Wuhan, “focolaio” dell’infezione polmonare, e sono stati ricoverati in isolamento per evitare una vera tragedia epidemica. Anche gli altri paesi del continente asiatico, dunque, sono in allerta per contenere il virus killer.

Dove si è sviluppato il virus

I primi casi di queso virus polmonare che sta preoccupando la Cina sono stati rilevati a Wuhan, città al centro del paese a oltre 1100 km da Pechino: a quel punto, dopo aver messo in quarantena i malati, sono immediatamente scattati i protocolli di sicurezza negli aeroporti cinesi ma anche di Hong Kong, Giappone, Corea del Sud, Malesia, Singapore e anche in alcuni stati degli USA. E col passare dei giorni i casi di virus polmonare cinese sono aumentati sempre di più…

Come si trasmette il virus

Il virus polmonare cinese, come riportato da IlSole24.Ore.it, è stato trasmesso per la prima volta dagli animali ma nei giorni scorsi Li Gang, direttore del Centro per il controllo delle malattie di Wuhan, ha dichiarato che non si esclude la possibilità di un contagio tra uomo e uomo. Motivo in più per rafforzare i controlli nei maggiori luoghi di interscambio ed evitare una potenziale epidemia non solo in CIna ma in tutto il mondo.

Virus polmonare cinese, allarme in Europa?

Il virus polmonare cinese rischia di allargarsi anche in Europa (e quindi in Italia)? Per il momento non c’è alcun allarme. Gli unici casi rilevati si sono verificati in Cina e sono stati prontamente contrastati dalle autorità locali. Le operazioni di quarantena e contenimento proseguono con successo (anche se comunque non è sempre possibile debellare il virus, e lo dimostra il numero di decessi) ma gli altri continenti sono momentaneamente al sicuro da quella che era stata definita “la nuova SARS”.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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