West Nile, aumentano i decessi: ecco chi corre i rischi maggiori. Tutti i dettagli
La febbre West Nile è causata dal virus West-Nile. Il virus viene trasmesso dalla puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex. Come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni fino a qualche mese, come riporta rainews.it. Aumentano però i decessi in Italia, vediamo quali sono le categorie più colpite.
Decessi in aumento
I casi di West Nile registrati e confermati in Veneto salgono a 283, rispetto ai 227 della scorsa settimana. Sono 122 quelli in forma neuroinvasiva. Sono questi i dati contenuti nel bollettino di Sorveglianza delle Arbovirosi, pubblicato il 2 settembre dalla Direzione regionale Prevenzione. I decessi sono 15, uno in più rispetto alla settimana scorsa. Riguardano persone dell’età media di 83,1 anni, per l’80% maschi. Sono 28 i casi confermati nei donatori di sangue che vengono testati prima della donazione.
Chi corre i rischi maggiori?
I maggiori rischi li corrono gli uomini sopra i 60 anni. La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, come febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari. Sono raramente accompagnati da rash cutaneo. Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida. Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età.
Le disinfestazioni
Nel frattempo partono anche le disinfestazioni in città, ad esempio a Padova il sindaco ha firmato un’ordinanza che ha previsto la disinfestazione straordinaria dalle ore 23.50 del 2 settembre alle ore 4 del 3 settembre. Disinfestazioni in programma anche in altre zone.
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