
La temperatura elevata dell’acqua dei fiumi potrebbe indurre l’azienda francese a dover spegnere i reattori
L’ondata di calore che ha travolto soprattutto i paesi mediterranei, potrebbe avere delle ripercussioni gravi anche sui reattori nucleari a causa delle temperature dei fiumi che sono in costante crescita. Sebbene le coste italiane siano tra quelle dove le temperature hanno raggiunto negli ultimi giorni i picchi più alti, la situazione sembra essere ben peggiore per le coste spagnole e francesi che sono diventate veramente bollenti negli ultimi giorni.
L’allarme lanciato da EDF
Le temperature sono state tanto elevate da aver costretto Electricite’ de France a dover lanciare un’allerta per i suoi reattori nucleari che nei prossimi giorni potrebbero essere anche spenti soprattutto se le temperature delle acque dei fiumi non dovesse abbassarsi. Gli ultimi valori delle temperature delle acque del Mediterraneo hanno fatto registrare numeri che sono di ben 4-5 gradi più alti rispetto alla norma. Tutta colpa dell’anticiclone di origine subtropicale che sta sferzando soprattutto i paesi a sud dell’Europa, contribuendo così a far lievitare la temperatura dell’acqua.
Le previsioni non lasciano presagire nulla di buono
Si tratta di un trend in costante crescita in cui i record fatti registrare nei mesi precedenti vengono battuti nei mesi successivi in un circolo vizioso che alimenta nuovi fenomeni distruttivi. Ciò che è davvero preoccupante è che le previsioni per i prossimi giorni confermano un aumento ulteriore delle temperature e questo potrebbe rendere concreta la possibilità che i reattori nucleari possano essere fermati soprattutto se le temperature nel sud della Francia dovessero superare i 38 gradi.
Allo studio nuove strategie energetiche
Le acque dei fiumi che vengono utilizzate per raffreddare i reattori nucleari potrebbero raggiungere temperature troppo elevate per poter essere utilizzate. Tutto ciò però non rappresenterà un rischio per l’approvvigionamento elettrico del paese, poiché non tutta l’energia prodotta in Francia proviene dal nucleare. In futuro però, se le temperature dovessero rimanere su questi livelli o dovessero addirittura crescere, la Francia sarà costretta a dover rivedere la propria politica energetica evitando di affidarsi al nucleare come fonte principale di questa insostituibile risorsa energetica.
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