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Martedì 11 Novembre
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Due scienziati rivelano il sistema adottato dai Maya per predire le eclissi con precisione

I Maya hanno elaborato un sistema elegante e accurato per poter predire le eclissi in modo scrupoloso e preciso

Due scienziati rivelano il sistema adottato dai Maya per predire le eclissi con precisione
Foto Pixabay.com

Individuato il sistema con cui gli antichi Maya riuscivano a prevedere le eclissi con secoli di anticipo

Il Codice di Dresda rimane l’unico dei quattro codici geroglifici dei Maya, mentre la gran parte dei testi scritti sono andati distrutti dopo la colonizzazione europea. Si tratta di un immenso patrimonio culturale che è andato in fumo e che sarebbe risultato prezioso anche per capire il metodo adottato dai Maya per predire le eclissi con grande precisione. Gran parte di questo immenso patrimonio è andato distrutto durante l’Inquisizione spagnola, lasciando solo pochi frammenti da cui ricostruire questi metodi avanzati per la previsione celeste.

Il nuovo studio

Un recente studio pubblicato su Science Advances i cui autori sono due giovani ricercatori, potrebbe aver alzato il velo su questo mistero che si protrae da secoli. I loro studi si sono concentrati su un codice scritto in carta corteccia. Si tratta di un tomo di 78 pagine a fisarmonica, con ogni pagina scritta a mano e illustrata a colori brillanti, che descrive dettagliatamente astronomia, astrologia, stagioni e conoscenze mediche.

La tesi dei due ricercatori

Per i Maya riuscire a prevedere questi eventi celesti era di fondamentale importanza perchè i loro riti erano proprio scanditi sulla base di essi. “Se si tenevano registri di ciò che accadeva al momento di determinati eventi celesti, si poteva essere preavvisati e prendere le dovute precauzioni quando i cicli si ripetevano”, ha spiegato la storica dell’Università del Texas Kimberley Breuer in un articolo pubblicato sul sito The Conversation. Per fare un esempio pratico, quando la Luna eclissava il Sole oscurando il cielo di giorno, venivano eseguite cerimonie di salasso per offrire forza al dio Sole.

A decidere quali sacrifici si dovevano fare erano sacerdoti e governanti. Questi rituali assecondavano la continuità dei cicli di distruzione, rinascita e rinnovamento. Sulla tavola dei Codici di Dresda sono previste eclissi per 700 anni. Ma quali erano i metodi che venivano utilizzati per effettuare previsioni così precise? La spiegazione è stata fornita dal linguista John Justeson dell’Università di Albany negli Stati Uniti e dall’archeologo Justin Lowry della State University of New York a Plattsburgh.

La tesi di Lowry e Juteson

Juteson e Lowry respingono la tesi che la tavola venisse ripristinata nella sua posizione finale (ovvero che fosse destinata a essere utilizzata in un ciclo continuo, tornando al mese 1 dopo aver raggiunto il mese 405). Si pensa che nel conteggio dei mesi i Maya iniziassero una nuova tavola nel 358° mese della tavola attuale. Con questo approccio, le previsioni della tavola sono anticipate di sole 2 ore e 20 minuti circa sia per l’allineamento del Sole che della Luna.

“Questa procedura – hanno spiegato i due ricercatori – comporterebbe anche che, occasionalmente, la prima data in una tavola successiva venga impostata al 223° mese, circa 10 ore e 10 minuti dopo rispetto a quell’allineamento, per compensare le deviazioni gradualmente accumulate dagli azzeramenti al mese 358”. Questo metodo avrebbe consentito ai Maya di prevedere con precisione ogni eclissi solare osservabile nel loro territorio tra il 350 e il 1150 d.C., poiché corregge i piccoli errori che si accumulano nel tempo. Una tesi interessante sulla quale permangono ancora delle riserve ma che potrebbe rappresentare una base utile per svelare un arcano finora rimasto irrisolvibile.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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