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Lunedì 5 Maggio
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Facebook, Instagram e WhatsApp down: ecco cosa accade al nostro cervello

Cosa succede al nostro cervello quando le applicazioni che usiamo di più non funzionano?

Facebook, Instagram e WhatsApp down: ecco cosa accade al nostro cervello
Dopo la sanzione, Facebook dovrà revisionare le regole per la privacy - Foto PC Professionale

Facebook, Instagram e WhatsApp down: cosa succede?

Facebook, Instagram e WhatsApp: i tre social network sono andati down pochi giorni fa e ancora prima qualche settimana fa. Si tratta di applicazioni che, in un modo o in un altro, sono riuscite a cambiare la nostra vita. Ma cosa succede quando non funzionano?

Senso di libertà o crisi?

Libertà o crisi nera? Quando i social network non funzionano proviamo senza dubbio sentimenti contrastanti. Qualcuno tira un sospiro di sollievo, altri invece rischiano di impazzire. Ci sono reazioni nel nostro cervello? Indubbiamente sì, andiamo a scoprire quali. 

Quell’attesa interminabile

D’istinto, quando queste applicazioni non funzionano gli utenti provano ad aggiornare le varie pagine: la risposta? Nessuna, non succede nulla. La rotella di caricamento, si legge su Grazia.it, continua a girare e intanto continuiamo a chiederci se il problema sia nostro o dei server. Chiudiamo le app, riavviamo il router, spegniamo e riaccendiamo il cellulare ma niente, nessun riscontro.

I sintomi? Simili a quelli dell’astinenza

Nel nostro cervello, quindi, scatta l’allarme: qualcosa della nostra quotidianità si è fermato e non possiamo fare nulla per cambiare la situazione. È a questo punto, quando il tempo di blocco dei social è prolungato, che appaiono sintomi simili all’astinenza dalle sostanze stupefacenti: nervosismo, irritazione, cattivo umore e disorientamento.

E poi la sensazione di benessere

Dopo un primo momento di smarrimento, si passa ad un’attivazione cognitiva: iniziamo a capire quanta importanza abbiano certi strumenti nella nostra vita e nasce così una certa voglia di distaccarsene. Senza risultati soddisfacenti. Non c’è WhatsApp? Bene, tornano in voga gli SMS. Se però riuscirete ad apprezzare la vita reale, ecco che sentirete una certa sensazione di benessere diffuso: vi renderete conto di essere presenti a voi stessi, di star godendo la realtà e gli affetti che vi circondano. 

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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