
I lupi stanno tornando a popolare i boschi europei: ecco cosa sta accadendo in Danimarca
Un predatore che sembrava essersi estinto per sempre, è tornato nuovamente a popolare i boschi di molte nazioni europee. Si tratta del lupo, il cui aumento degli esemplari è stato stimato in quasi il 60% con oltre 21.500 lupi che popolano in branchi i boschi di Italia, Polonia, Germania, Spagna e Romania. Secondo gli scienziati si tratterebbe di una rara dimostrazione di resilenza e conservazione della specie, nonostante l’attività umana abbia distrutto molti paesaggi boschivi a causa dell’edilizia selvaggia.
La situazione in Danimarca
Il caso più emblematico è quello della Danimarca dove i lupi scomparvero nel lontano 1813. Attualmente se ne contano circa 40 esemplari con almeno sette coppie riproduttive che hanno avuto cuccioli. Nel paese danese la presenza di questi pochi esemplari è bastata a scatenare un acceso dibattito sulla sicurezza pubblica creando divisioni e spaccature tra le forze politiche. L’Unione Europea ha recentemente declassato lo status di protezione dei lupi passando da “strettamente protetti” a “protetti”. Si tratta di una modifica sostanziale che di fatto ha autorizzato l’abbattimento locale da parte degli Stati membri.
La politica degli abbattimenti
Per questa ragione il governo danese ha deciso di abbattere i cosiddetti “lupi problematici”, vale a dire quegli esemplari che possono rappresentare una minaccia per la sicurezza dell’uomo. Il rischio però è che gli abbattimenti illegali possano proliferare negli anni a venire, non è un caso che proprio questa piaga, in passato, abbia contribuito ad incrementare i tassi di mortalità di queste specie e abbia rappresentato la causa della sua scomparsa definitiva.
L’opinione dei danesi
Un recente sondaggio effettuato sulla popolazione danese in merito alla riproduzione dei branchi di lupi, ha visto il 43% delle persone contraria, mentre il 30% si è detta d’accordo. Lo scetticismo alberga soprattutto tra gli elettori di destra mentre i sostenitori dei partiti di sinistra e dei verdi hanno manifestato la propria apertura. A riprova che la proliferazione dei lupi rappresenta ancora oggi un tema divisivo che va oltre la semplice questione legata alla fauna selvatica. Del resto i lupi rappresentano da sempre nell’immaginario collettivo l’emblema del predatore pericoloso, oltre ad incarnare il ruolo di “messaggero dell’apocalisse” in tante fiabe o in diversi testi sacri.
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