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Mercoledì 20 Marzo
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La calotta glaciale più grande al mondo si può ancora salvare, l’appello dei ricercatori: ‘Agire in fretta’

Secondo i ricercatori il rispetto degli accordi di Parigi potrebbe salvare la calotta antartica orientale, però bisogna agire in fretta.

La calotta glaciale più grande al mondo si può ancora salvare, l’appello dei ricercatori: ‘Agire in fretta’
La calotta glaciale più grande al mondo si può ancora salvare, l'appello dei ricercatori 'Agire in fretta' (Foto Pixabay)

La calotta glaciale più grande al mondo si può ancora salvare, l’appello dei ricercatori: ‘Agire in fretta’. I dettagli.

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature e condotto da un team internazionale di esperti del clima ha lanciato una possibile soluzione al problema dello scioglimento dei ghiacciai. Studio coordinato dall’Università di Durham in Gran Bretagna. Se riuscissimo a contenere il riscaldamento globale entro i 2 gradi come previsto dagli accordi di Parigi sul clima, potremmo ancora salvare la calotta glaciale più grande del mondo, quella dell’Antartide orientale. I ricercatori avvertono però: bisogna agire in fretta, perché il tempo sta per scadere, come riporta L’Ansa.

Agire in fretta

I ricercatori hanno studiato il modo in cui la calotta glaciale Eais ha risposto ai periodi più caldi in passato. Sono state effettuate alcune serie di simulazioni al computer per esaminare gli effetti dei diversi livelli di emissione di gas serra e temperature sulla calotta glaciale fino al 2100, al 2300 e al 2500. Se il riscaldamento continuerà oltre il 2100, sostenuto da emissioni elevate, l’Antartide orientale potrà aumentare di diversi metri l’innalzamento del livello globale dei mari nei prossimi secoli: 1-3 metri al 2300, 2-5 metri al 2500.

Gli accordi di Parigi

Secondo le simulazioni però il rispetto degli accordi di Parigi potrebbe ridurre o perfino prevenire lo scioglimento della calotta dell’Antartide orientale, che contribuirebbe così all’innalzamento dei mari per meno di mezzo metro al 2500. Chris Stokes, del dipartimento di geografia dell’Università di Durham, ha spiegato che il destino della calotta glaciale dell’Antartide orientale rimane nelle nostre mani. Si tratta della calotta glaciale più grande del pianeta: contiene l’equivalente di 52 metri di livello del mare.

Le dichiarazioni dei ricercatori

I ricercatori pensavano che l’Antartide orientale fosse molto meno sensibile ai cambiamenti climatici rispetto alle calotte glaciali dell’Antartide occidentale o della Groenlandia, ma ora alcune aree dell’Antartide orientale stanno già mostrando segni di perdita di ghiaccio. Riducendo rapidamente le nostre emissioni di gas serra potrebbe limitare l’innalzamento delle temperature globali e preservare la calotta glaciale dell’Antartide orientale. I Paesi dovrebbero mettere in pratica gli impegni presi con gli accordi di Parigi.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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