
Ecco come rimuovere le macchie di candeggina sui vestiti: metodi efficaci
Chiunque si sia mai trovato a maneggiare la candeggina sa quanto sia facile, e frustrante, rovinare un capo d’abbigliamento per distrazione; a differenza delle comuni macchie di sporco, quelle causate dalla candeggina sembrano “bruciare” il colore del tessuto, lasciando aloni chiari che appaiono irreversibili. Eppure esistono dei metodi alternativi che permettono di intervenire in modo efficace, senza dover buttare via i vestiti rovinati: ecco quali sono, come riportato da Ohga.it.
Primo metodo: aceto e bicarbonato
Uno dei rimedi più apprezzati per contrastare le macchie di candeggina è il mix di aceto bianco e bicarbonato di sodio. Per applicarlo correttamente basta riempire una bacinella con acqua fredda e aggiungere mezza tazza di aceto bianco. Il capo macchiato va immerso in questa soluzione per circa mezz’ora. Dopo l’ammollo la parte danneggiata va cosparsa di bicarbonato e strofinata delicatamente con le dita o con una spugna morbida. Una volta concluso questo passaggio si procede con un abbondante risciacquo in acqua fredda e si lascia asciugare il capo all’aria.
Secondo metodo: limone e acqua ossigenata
Un altro metodo efficace, soprattutto in presenza di macchie persistenti, è dato dalla combinazione di succo di limone e acqua ossigenata. Per preparare il trattamento occorre mescolare un cucchiaio di succo di limone con due cucchiai di acqua ossigenata a 10 volumi. Applicare la soluzione direttamente sulla macchia e lasciarla agire per circa 30 minuti. Questo composto agisce in profondità sulle fibre del tessuto, aiutando a schiarire l’alone lasciato dalla candeggina. Dopo il tempo di posa si può procedere con il consueto lavaggio in lavatrice.
Soluzioni alla portata di tutti
Non sempre è necessario ricorrere a prodotti chimici o rassegnarsi alla perdita di un capo d’abbigliamento. Gli ingredienti naturali, come aceto, bicarbonato, limone e acqua ossigenata, rappresentano delle valide alternative ecologiche e low cost. Provare questi metodi non richiede competenze particolari, solo un po’ di pazienza e attenzione ai tempi di applicazione.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.