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Mercoledì 13 Marzo
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Scoperto farmaco che può riparare i danni dell’ictus: ecco qual è e come funziona

Il farmaco NVG-291-R può riparare i danni causati da ictus, la grande scoperta dei ricercatori statunitensi: tutti i dettagli e come funziona

Scoperto farmaco che può riparare i danni dell’ictus: ecco qual è e come funziona
Ictus Foto Pixabay.com

Un team di ricercatori staunitensi ha trovato un farmaco in grado di riparare i danni creati dall’ictus: tutti i dettagli

Buona notizia che riguarda la lotta all’ictus, uno dei traumi più gravi che possono colpire il cervello umano: è stato trovato un farmaco in grado di riparare i danni causati da questo problema fisico, nei casi in cui esso non sia mortale. Si tratta di NVG-291-R, trovato dai ricercatori delle Università di Cincinnati e Case Western Reserve (USA) e testato con successo sugli animali. I risultati, pubblicati sulla rivista Cell Reports, sono stati talmente incoraggianti da far partire subito i trial clinici sugli umani.

Come funziona il farmaco

Stando a quanto scoperto dagli scienziati americani, il medicinale NVG-291-R (i cui diritti sono di proprietà dell’azienda farmaceutica NervGen Pharma) è in grado di riparare i danni provocati da un ictus attraverso due meccanismi: da un lato crea nuove connessioni tra i neuroni, dall’altro stimola la migrazione di nuovi neuroni, derivati da cellule staminali, nel sito in cui è avvenuta la lesione. Inoltre il farmaco si è dimostrato efficace anche quando il trattamento è iniziato sette giorni dopo l’ictus, quindi con molto ritardo, mentre la maggior parte delle terapie attualmente note ha bisogno di essere somministrata entro poche ore dall’evento. Senz’altro un grande passo avanti da parte della scienza, anche se ora c’è da attendere gli esiti dei test sugli umani.

Gli scenari

L’unico farmaco attualmente approvato dalla Food and Drug Administration per il trattamento dell’ictus – afferma Agnes Luo, tra gli autori della scoperta – non ripara i danni e deve essere somministrato entro 4-5 ore. Un prodotto che ripara i danni anche una settimana dopo l’insorgenza dei sintomi cambierebbe il paradigma per il trattamento dell’ictus”. E non è finita qui: i ricercatori stanno studiando NVG-291-R anche in relazione alle lesioni del midollo spinale, al morbo di Alzheimer e alla sclerosi multipla.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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