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Mercoledì 20 Marzo
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Smarrisce l’iPhone nell’oceano ma lo ritrova un anno dopo con una incredibile sorpresa

A ritrovare il suo iPhone è stato Bradley Cotton, un dogsitter che stava passeggiando sulla riva della spiaggia antistante al luogo dello smarrimento

Smarrisce l’iPhone nell’oceano ma lo ritrova un anno dopo con una incredibile sorpresa
Ritrova il suo iPhone dove averlo perso in mare (foto Pixabay)

La 39enne Clare Atfield aveva perso il cellulare in acqua mentre stava facendo paddleboarding

E’ incredibile la storia che ha visto coinvolta Clare Atfield, una donna 39enne che ha ritrovato in pieno oceano il proprio iPhone che aveva smarrito l’anno prima. Un telefono che ormai sembrava perduto per sempre e che invece è stato ritrovato dopo ben 460 giorni, perfettamente funzionante. Una vicenda che ha destato grande curiosità e meraviglia per tutta una serie di particolari.

La dinamica dei fatti

La donna 39enne, il 4 agosto dello scorso anno, stava solcando le acque del villaggio di Havant nell’Hampshire nel sud dell’Inghilterra per praticare il proprio sport preferito e cioè il paddleboarding. Solo successivamente si è resa conto che l’iPhone che portava al collo all’interno di una custodia impermeabile, era andato perduto nell’acqua dopo un movimento brusco.

La donna ha comprato un nuovo telefono

Mentre stava solcando il mare, Clare ha perso il proprio equilibrio cadendo dalla tavola e il telefono è scivolato via finendo in mare. Tutto sembrava essere perduto e per questo motivo, la povera Clare Atffield, è stata costretta a comprare un nuovo telefono. Non poteva mai pensare di ritrovarlo ad un anno di distanza, ancora funzionante, sempre nelle acque dell’oceano.

A ritrovarlo è stato un giovane dogsitter

A ritrovare il suo iPhone è stato Bradley Cotton, un dogsitter che stava passeggiando sulla riva della spiaggia antistante al luogo dove era avvenuto lo smarrimento del prezioso iPhone. Grazie al documento di riconoscimento è risalire alla proprietaria del telefono e a restituirglielo, perfettamente funzionante. Infatti, dopo aver provato ad accenderlo, si è accorta che il dispositivo era funzionante come se nulla fosse accaduto prima.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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