Truffa via sms ai danni degli utenti Poste italiane: cosa fare
Le truffe online o comunque attraverso i nostri dispositivi mobili sono ormai all’ordine del giorno. L’ultima riguarda gli utenti di Poste italiane che subiscono un attacco informatico con una tecnica ben studiata e che potrebbe ingannare quelli meno informati sui trucchi e meno esperti. Ultimamente, un gruppo di pirati informatici ha rivolto la sua attenzione ai suddetti utenti nel tentativo di rubarne le credenziali di accesso al sito Poste italiane che consente di accedere a tutti i servizi offerti, compresi quelli della PostePay, utilizzando lo stratagemma dell’invio di un sms.
Come funziona la truffa
La tecnica utilizzata dai criminali informatici è denominata “spoofing” e permette loro di inviare un sms all’utente di Poste italiane con lo stesso numero identificativo del servizio di questi ultimi, facendo in modo di far apparire il messaggio imputato sotto quelli legali del servizio stesso. Nel testo contenuto dall’sms, i pirati informatici informano i clienti di P.I. che esiste un problema di dati anagrafici da correggere sull’account, invitandoli, pertanto, a modificare i dati cliccando su di un link. Una volta aperto il link, appare una pagina che spiega il problema creatosi e spinge gli utenti ad effettuare le correzioni in modo da non restare con l’account bloccato.
Come riporta la testata online de Il sole24Ore, l’esperto di sicurezza Alessio Sanavio ha scoperto che il certificato digitale è del tutto estraneo a Poste italiane e che l’indirizzo non è collegato da qualunque operazione di Poste italiane.
Cosa fare
Inserire i propri dati su quel sito significa venire truffati e fornire inconsapevolmente quelli dell’account, cosa che consente ai criminali informatici di rubare del denaro o di fruire dei servizi di Poste italiane a nome dell’utente truffato e senza pagare. Per evitare questo tipo di truffe, è assolutamente sconsigliato cliccare sui link inviati tramite sms. Se si vuole verificare la veridicità del messaggio, si deve andare sul sito ufficiale del servizio interessato o ancora meglio, contattare il servizio clienti per avere le delucidazioni del caso.
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