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Lunedì 18 Marzo
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WhatsApp, richiesta una nuova funzionalità per tracciare la provenienza dei messaggi

WhatsApp, richiesta un'importante funzione per evitare abusi sulla piattaforma di messaggistica

WhatsApp, richiesta una nuova funzionalità per tracciare la provenienza dei messaggi
WhatsApp e privacy, le ultime novità - Foto PixaBay

La tutela della privacy non può agevolare abusi, ecco perchè il governo indiano ha chiesto a WhatsApp l’introduzione di una nuova funzionalità

La privacy tutelata in modo esasperato sulla piattaforma digitale WhatsApp non piace a tutti i governi. In India, ad esempio, il governo attuale ha pensato ad un giro di vite al fine di prevenire la diffusione di notizie false e false informazioni attraverso l’app di messaggistica. Essendo molto popolare, la piattaforma ha agevolato gli abusi e distorsioni che hanno creato dei problemi come si legge sul sito Newtracklive. 

Diversi casi di linciaggio sono emersi proprio in India a causa di voci diffuse su WhatsApp. Poiché i messaggi sono crittografati end-to-end su WhatsApp, nessun dipendente dell’azienda, ad eccezione del mittente e del destinatario, può leggerli. È quasi impossibile tenere traccia di un messaggio. Ora il governo indiano ha chiesto a WhatsApp l’introduzione di una funzione speciale, mirata proprio a tracciare i messaggi, evitando che la privacy possa diventare uno strumento che si possa prestare ad abusi.

La richiesta del governo indiano a WhatsApp

L’intento del governo indiano è quello di far si che WhatsApp consenta una forma di tracciabilità che potrebbe a tutti i messaggi di WhatsApp di essere “digitalmente impronte digitali”. Non rivelerà ciò che è scritto nel messaggio, ma ogni messaggio riceverà un’identità. Il governo vuole che questa funzionalità venga introdotta in WhatsApp in quanto consentirà di tenere traccia dei messaggi inviati sulla piattaforma.

Non verrà bloccata la crittografia end-to-end

Attraverso questa nuova funzionalità richiesta dal governo indiano, si potrà sapere chi ha inviato o quando un determinato messaggio è stato inviato per la prima volta a WhatsApp.

La nuova funzionalità consentirà a WhatsApp di informare il governo su chi ha inviato un messaggio per primo e con quale frequenza il messaggio è stato letto o inoltrato. Questa richiesta però non pregiudicherà il vecchio sistema. Infatti WhatsApp non dovrà bloccare la crittografia end-to-end.

Il tema delicato della privacy sulle piattaforme di messaggistica

Il tema della privacy e della tutela della riservatezza delle conversazioni sulla piattaforma di messaggistica è sempre attuale. Negli ultimi anni, gli sviluppatori di WhatsApp hanno lavorato alacremente per aumentare al massimo il livello di sicurezza e di protezione degli account dalle intrusioni esterne.

Per uso squisitamente propagandistico, WhatsApp invia a Facebook alcuni dati sul comportamento degli utenti anche per inviare messaggi pubblicitari specifici e mirati. Pur non usando banner pubblicitari, nessuno è immune dal rischio che i propri dati non vengano inviati ad altre app. Ecco perchè è importante disattivare la condivisione dei propri dati sulle impostazioni dell’app di messaggistica.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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