Giro d’Italia 2019, tappe di montagna
La prima delle tre grandi corse a tappe dell’anno 2019, il Giro d’Italia, prenderà il via sabato 11 maggio da Bologna e si concluderà il 2 giugno a Verona, per un totale di 21 tappe e 3.578,8 chilometri da percorrere. In questo articolo ci occuperemo delle grandi salite. In questa edizione la Cima Coppi è sul Passo Gavia. Molti dei dati da noi proposti in queste pagine, sono tratte dal sito cyclingpro.net.
Previsioni Meteo Italia 4-5 maggio 2019
Prima di approfondire l’argomento sulle salite del Giro d’Italia 2019, vediamo che tempo farà nel weekend. Sabato 4 maggio, sono attesi fenomeni localmente intensi specie al Centro Sud nelle ore diurne, prima che una seconda perturbazioni arrivi da Nord a portare maltempo e aria fredda. Temperature in crollo domenica 5 maggio, con acquazzoni, temporali e neve fino a bassa quota soprattutto al Nord Est e sul medio basso versante Adriatico, piogge sparse altrove.
La salita più lunga
I corridori dovranno percorrere 20,6 km per scalare la salita più lunga del Giro d’Italia: il Passo Rolle, GPM di seconda categoria inserita nella 20^ tappa (Feltre – Croce d’Aune Monte Avena). E’ un’ascesa con pendenza media del 4,7%, picco 10 %. Dislivello 969 mt, a quota 1980 mt.
La cima più alta
La quota più alta sarà pari a 2.618 mt, si tratta del Passo Gavia (Cima Coppi), inserita nella 16^ tappa del Giro d’Italia 2019 (Lovere – Ponte di Legno). La lunghezza della salita è di 16,5 km, dislivello 1.320 mt, con pendenza media all’8% e picco al 16%.
La pendenza media più alta e il picco di pendenza maggiore
La salita con la pendenza media più alta è anche quella con il picco più alto di pendenza. E’ il Mortirolo, GPM di prima categoria situato a 1.854 mt sul livello del mare, dislivello 1.289 mt, pendenza media 10,9% con picco al 18%. Questa durissima ascesa è inserita nella 16^ tappa del Giro d’Italia 2019, la stessa che vedrà i corridori dover scalare circa 67 km prima, la Cima Coppi.
La tappa più dura
Volendo individuare la tappa più dura del Giro d’Italia 2019, oltre alla sedicesima dove si dovrà scalare la Cima Coppi e il Mortirolo, non si può non evidenziare la ventesima, cioè la penultima della corsa. Partenza da Feltre, arrivo a Croce d’Aune (Monte Avena), i corridori dovranno affrontare 5 GPM. Nell’ordine, Cima Campo di seconda categoria, 18,7 km di lunghezza, pendenza media 5,9% con picco al 10%. Il Passo Manghen di prima categoria per 18,9 km, pendenza media 7,6%, picco 15%. Il Passo Rolle di seconda categoria, di cui abbiamo parlato in precedenza, la più lunga del Giro d’Italia (20,6 km), pendenza media 4,7% e picco al 10%. Croce d’Aune, salita di seconda categoria, 11,1 km con pendenza media al 5,5% e picco al 16%. Infine, il Monte Avena, ascesa lunga 6,9 km, pendenza media 7,3%, picco all’11%, montagna posta all’arrivo della 20^ tappa.
Da non sottovalutare la 14^ tappa
A proposito di tappe di montagne molto dure, non si può evitare di citare la 14^ tappa del Giro d’Italia 2019 (Saint Vincent – Courmayeur). Ci sono 5 GPM, il Verraye di seconda categoria con pendenza media all’8% e picco al 13%, 6.7 chilometri. Il Verrogne di prima categoria, 13,8 km al 7,1% di pendenza media e picco al 13%. Il Truc d’Arbe, 8,2 km con il 7% di pendenza media e picco al 12%. Il Colle San Carlo di prima categoria, 10,5 chilometri con picchi al 15% e pendenza media al 9,8%. Si chiude in modo più soft, con l’arrivo in salita del Courmayeur, 8 chilometri al 3,2% di pendenza media e picco al 9%.