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Lunedì 4 Novembre
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Sequenza sismica in Calabria, localizzati oltre 80 terremoti in provincia di Cosenza. Forti scosse avvenute in passato nella stessa zona

Le forti scosse di Cellara e Mangone hanno dei precedenti significativi: ecco cosa è successo tempo fa in quelle aree

Sequenza sismica in Calabria, localizzati oltre 80 terremoti in provincia di Cosenza. Forti scosse avvenute in passato nella stessa zona
Tre scosse di terremoto avvertite in Italia al mattino, l'Ingv diffonde i dati ufficiali dei sismi. Mappa live

Oltre 80 terremoti in poche ore: ecco cosa sta succedendo in Calabria in queste ore e le analogie con il passato

Nella serata del 27 ottobre 2024 un terremoto di magnitudo 3.7 è stato rilevato dall‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a Cellara, in Calabria, con ipocentro profondo 21 chilometri e a soli 13 km da Cosenza. In seguito la zona ha continuato a tremare con circa 80 eventi sismici fino al pomeriggio del 28 ottobre, una situazione che ha spaventato centinaia di residenti con parecchie chiamate alla Protezione Civile. Ben 66 scosse erano di magnitudo inferiore a 2.0, dodici invece hanno raggiunto una magnitudo compresa tra 2 e 3 con due eventi significativi di magnitudo 3.0 registrati in mattinata. La zona di Cellara tra l’altro, oltre a quella della vicina Mangone, ha dei precedenti importanti: ecco cosa è successo in passato proprio nella stessa area colpita ora dai terremoti, stando a quanto evinto dall’INGV.

I terremoti del passato

La zona interessata dal recente sciame sismico ha una lunga storia di terremoti intensi. Nel 1638, ad esempio, una violenta scossa di magnitudo 7.1 colpì la Calabria centrale provocando gravi danni. Più tardi, nel 1870, un altro terremoto di magnitudo 6.2 devastò il cosentino, e successivamente, nel 1905 un sisma di magnitudo 6.9 scosse nuovamente la Calabria centrale. Si tratta, dunque, di un’area che ha dovuto fronteggiare una serie di scosse molto intense, il che allarma dunque i sismologi anche se ora la situazione è ben diversa.

La mappa di scuotimento sismico

La mappa di scuotimento del 27 ottobre, inoltre, mostra livelli di scuotimento fino al IV grado della Scala Mercalli con un picco di accelerazione di circa 0.8%g rilevato a Parenti, non lontano dall’epicentro. La coincidenza tra le due aree sottolinea la rilevanza storica e attuale della zona sul fronte sismico. Gli esperti stanno studiando e monitorando l’area, tuttora soggetta a scosse di assestamento, in modo da seguire la situazione e tenerla sotto controllo.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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