
Il vulcano Kilauea ha registrato quasi 6.000 piccoli e profondi terremoti da agosto
La zona inferiore della spaccatura di Kilauea sud-occidentale vicino alla città di Pahala è stata scossa da oltre 5.900 terremoti – la maggior parte dei quali magnitudo 2 o meno – da agosto, ha annunciato mercoledì l’Osservatorio vulcanico delle Hawaii del Geological Survey degli Stati Uniti, come riporta alertageo.org. Il terremoto di magnitudo maggiore si è verificato il 6 gennaio, 3.5 Richter. I terremoti hanno colpito da 15 a 25 miglia sotto la superficie e la maggior parte non è stata avvertita dai residenti, secondo l’HVO. Da agosto, ci sono stati da 20 a 40 terremoti ogni giorno nella regione, con un picco di oltre 80 ogni giorno a febbraio. E’ il più alto numero di scosse misurate per l’area in 60 anni di monitoraggio degli strumenti, hanno detto i funzionari HVO
Terremoti non pericolosi
“Solitamente i terremoti di questo tipo non rappresentano un pericolo in caso di scuotimento del terreno”, ha affermato HVO in una nota. Pahala si trova a più di 50 miglia a sud-ovest di Pahoa, che è vicino a dove Kilauea è esplosa nella zona residenziale di Leilani nel 2018. Pahala si trova all’estremità opposta del Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii, rispetto a Pahoa. L’HVO ha messo in evidenza che una serei di terremoti profondi “in questa regione non significa che un’eruzione sia imminente”. L’HVO ha registrato terremoti in quest’area per molti decenni attraverso vari cicli eruttivi sui vulcani di Kilauea e Mauna Loa.
Ancora non è stata stabilita una correlazione
Non è stata stabilita alcuna correlazione tra l’attività sismica in quest’area e l’attività vulcanica in superficie, sebbene questo sia un argomento importante per la ricerca futura. L’HVO ha affermato che l’attività da agosto è probabilmente causata dal “trasporto del magma attraverso il mantello terrestre in profondità nell’isola, un’area che potrebbe essere la regione che fornisce magma ai vulcani attivi”. Un aumento sostenuto di questa profonda sismicità al di sopra dei livelli di fondo a lungo termine è iniziato già nel novembre 2015, sebbene a tassi inferiori rispetto a quanto attualmente osservato, hanno affermato i funzionari di OVH. Il più forte terremoto nella regione, con una magnitudo di 4,7, si è verificato nel gennaio 2006.
Significativo calo delle vibrazioni sismiche
Per via dei diffusi lockdown che stanno caratterizzando molte città nel mondo – come riportato da “Meteo.ansa.it” – i sismografi stanno evidenziando un sensibile calo delle vibrazioni sismiche sulla superficie terrestre. In altre parole, prima della fase di lockdown, le attività umane producevano un “rumore di fondo” provocato dalle moltissime vibrazioni e oscillazioni che erano a carico della superficie terrestre. Ora tali vibrazioni e oscillazioni si sono ridotte in modo significativo.
I ricercatori stanno provocando ad approfittare di questo periodo di quiete
Come riportato da “Meteo.ansa.it”, Andy Frassetto, sismologo dell’Incorporated Research Institutions for Seismology, ha spiegato i ricercatori di tutto il mondo stanno provando ad approfittare di questo periodo di cosiddetta quiete per realizzare delle approfondite analisi sui segnali che ci stanno giungendo dalla crosta terrestre, con l’obiettivo di scoprire qualcosa in più su tutto ciò che riguarda i terremoto e i vulcani.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.