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Martedì 18 Novembre
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Terremoti sull’Etna, dopo le scosse compaiono delle fratture: la spiegazione dell’esperto Ingv

Sono state registrate delle variazioni di circa 1 centimetro e mezzo del suolo in una piazzetta di Tremestieri Etneo

Terremoti sull’Etna, dopo le scosse compaiono delle fratture: la spiegazione dell’esperto Ingv
Sismografo. Immagine repertorio, fonte foto: ansa.it

Diverse scosse di terremoto hanno interessato il versante sud-est dell’Etna: notate anche deformazioni al suolo

In queste ore il versante sud-orientale dell’Etna è interessato da una sequenza sismica che sta riguardando soprattutto i comuni di Pedara, Mascalucia e Milo. Stanno destando apprensione in queste ore alcune fratture che hanno solcato l’asfalto in uno spiazzale di Tremestieri Etneo dove, secondo quanto comunicato dagli esperti che stanno monitorando la situazione, sarebbero state notate alcune deformazioni del suolo.

Il parere degli esperti

In particolar modo alcune fratture evidenti sull’asfalto sono state segnalate in uno spiazzale antistante la scuola “Madre Teresa di Calcutta” a Tremestieri etneo. Come spiegato dal direttore della sezione monitorante dell’Ingv di Catania, Salvatore Gambino, queste fenditure sarebbero da attribuire alla cosiddetta faglia di Tremestieri già protagonista di episodi analoghi in passato. La variazione della deformazione del suolo sarebbe di circa un centimetro e riguarderebbe l’area compresa tra la stessa piazzetta e la strada provinciale che collega Tremestieri e Mascalucia.

La situazione attuale

Come scritto in precedenza, non si tratta di un episodio inedito perché già in passato, in seguito all’accadimento di sequenze sismiche, si sono verificate nella stessa area delle lesioni che hanno riguardato edifici privati e strade. Come ha ricordato lo stesso dottor Gambino, l’Ingv sta monitorando costantemente la situazione anche attraverso l’uso di diversi sensori attivi che informano costantemente le autorità competenti sulla situazione. L’area compresa tra Pedara, Mascalucia e Tremestieri è stata interessata oggi da lievi tremori con punte massime di 2,6 di magnitudo. Al momento non si parla di un vero e proprio sciame sismico, ma più che altro di una sequenza sismica che secondo gli stessi esperti si sarebbe già conclusa.

Trabocco lavico sullo Stromboli

Poche ore fa l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato anche un trabocco lavico che ha interessato l’area craterica nord di Stromboli. Il trabocco della lava sta alimentando un flusso lavico corposo che si sta riversando nella parte alta della Sciara del fuoco. Sarebbe in corso anche una regola attività esplosiva mentre il tremore vulcanico non mostrerebbe variazioni di rilievo. Non sono state registrate variazioni significative del suolo.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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