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Venerdì 5 Aprile
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Terremoto al centro Italia, sta parlando l’importante sismologo. Ecco come comportarsi

Le parole dell'esperto a proposito dello sciame sismico in atto nel centro Italia

Terremoto al centro Italia, sta parlando l’importante sismologo. Ecco come comportarsi
Le parole del sismologo sulle scosse di terremoto nel centro Italia

Sciame sismico in atto nel centro Italia

In queste settimane è in atto, nel centro Italia, uno sciame sismico. Si tratta di scosse di terremoto per lo più di magnitudo molto bassa, ma che hanno comunque portato la popolazione a porsi qualche domanda sulla situazione attuale.

Le parole di Emanuele Tondi

Emanuele Tondi, geologo di Unicam che ha analizzato in particolare la zona riguardante il Monte Fiegni, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Youtvrs: “Sono stato indeciso se parlare o meno dei terremoti che si stanno verificando nella zona di Monte Fiegni, territorio a cavallo tra Fiastra, Caldarola, Cessapalombo e Valfornace”.

La resistenza dei cittadini è messa a dura prova

Questo perché, spiega il professore, se ne parla da troppo tempo e la resistenza dei cittadini è messa alla prova. A prescindere che se ne parli o meno, comunque, le scosse di terremoto continuano a farsi sentire e la pericolosità sismica del territorio dove si vive è meglio conoscerla e mai scordarsela.

Quasi un secolo fa due scosse intense

È ormai da anni che in zona si verificano scosse di terremoto: il 25 agosto 2017 ci fu una serie di eventi sismici, il più forte di magnitudo 3.3. Di conseguenza c’è stato un approfondimento con la storia sismica dell’area: nel 1921 e nel 1936 ci furono sue scosse che provocarono danni simili a quelli degli eventi di fine ottobre 2016. 

Terremoti avvengono sempre nelle stesse zone

Negli ultimi 3 mesi, continua il professor Tondi, la zona è tornata a generare numerosi terremoti, sempre di piccola magnitudo e che si dispongono con una orientazione preferenziale. I terremoti avvengono sempre nelle stesse zone e con caratteristiche simili, ovvero se ci sono faglie attive.

La storia aiuta a “prevedere” il futuro?

Quindi grazie alla storia si può quasi prevedere in futuro: quello che è successo in passato, conclude il professore, avverrà di nuovo in futuro. Quando non lo sappiamo: certo è che durante uno sciame sismico, la probabilità ce si verifichi il terremoto più forte, associato alle faglie attive principali nell’area, aumenta. 

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.

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