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Martedì 26 Marzo
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Terremoto Centro Italia: emergono nuovi vulcanelli di fango dopo il sisma del 30 ottobre

di

centro meteo italiano

Nei giorni scorsi sono stati individuati nuovi vulcanelli di fango che hanno ripreso con le emissioni dopo il violento sisma che ha colpito il Centro Italia il 30 ottobre scorso

Terremoto Centro Italia: emergono nuovi vulcanelli di fango dopo il sisma del 30 ottobre

Terremoto Centro Italia: emergono nuovi vulcanelli di fango dopo il sisma del 30 ottobre

Terremoto Centro Italia: emergono nuovi vulcanelli di fango dopo il sisma del 30 ottobre – Come riporta l’edizione odierna dell’Ansa, dopo il violento terremoto di magnitudo 6.5 che ha colpito il Centro Italia il 30 ottobre scorso, nelle Marche, numerosi vulcanelli di fango hanno ripreso l’attività emettendo notevoli quantità di materiale. Immediatamente, gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia si sono attivati per svolgere le indagini preliminari di questo fenomeno che anche se non desta troppa preoccupazione è comunque uno degli effetti secondari dei terremoti. Ma cosa sono i vulcanelli di fango?[…]

Sono strutture geologiche la cui formazione avviene in seguito alla fuoruscita di materiale argilloso sulla superficie terrestre, generalmente in contesti tettonici compressivi. I vulcanelli di fango, sono un fenomeno molto diffuso in molte parti della mondo e non fa eccezione l’ Italia, in cui è presente lungo tutto l’Appennino, con manifestazioni più spettacolari in Emilia Romagna e in Sicilia. I sopralluoghi effettuati, hanno interessato i comuni di Santa Vittoria in Matenano e Monteleone di Fermo, situati tra 38 e 44 chilometri dall’epicentro del terremoto. Un nuovo punto di emissione di fango è stato individuato nel comune di Santa Vittoria in Matenano.[…]

Due sono stati i vulcanelli che più hanno interessato gli studiosi: SV1, alto circa 85 centimetri, costituito quasi completamente da terreno fratturato e sollevato dalla pressione esercitata dal fango. Il secondo vulcanello, SV2, è caratterizzato dall’assenza di deformazione del terreno e da tre punti di emissione di pochi centimetri, presenta una debole fuoriuscita di acqua grigio marrone, assorbita dal terreno entro 20 metri all’interno di una canaletta di scolo preesistente.

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