
Il terremoto del 12 maggio 2015 in Nepal di magnitudo 7.3 ha provocato il sollevamento del suolo di 70 centimetri
Terremoto in Nepal, suolo sollevato di 70 cm dopo la scossa del 12 maggio – Come la prima scossa del 25 aprile 2015, anche quella verificatasi pochi giorni dopo, il 12 maggio, ha avuto un impatto notevole sulle conformazione del territorio in Nepal. Il secondo terremoto di magnitudo 7.3 è stato lievemente inferiore al primo ma pur sempre molto potente e avrebbe, secondo quando rilevato dall’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr) di Napoli, provocato il sollevamento del suolo di 70 centimetri nella zona a est di Kathmandu.

Terremoto in Nepal, foto helpforfriends.it
Anche il terremoto di magnitudo 8.6 del 25 aprile aveva provocato una deformazione del suolo, si tratta dunque della seconda variazione nell’arco di pochi giorni, rilevata grazie ai dati forniti dal satellite per l’osservazione della Terra Sentinel 1A, lanciato nell’ambito del programma Copernicus di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Unione Europea. A tal proposito è intervenuto Riccardo Lanari, direttore dell’Irea-Cnr, il quale ha dichiarato: “è avvenuto un sollevamento del suolo di 70 centimetri nella zona più a Est rispetto a quella colpita il 25 aprile”. La deformazione ha interessato un’area grande tra i 40 e i 60 chilometri, ubicata ad est della capitale del Nepal.